La città di Aosta ospita una raccolta significativa di reperti archeologici provenienti da diverse civiltà antiche, tra cui l’Antico Egitto, il Vicino Oriente e le culture etrusca e romana. Questi oggetti, parte della collezione Carugo, saranno visibili al pubblico presso il MegaMuseo a partire da domani. L’esposizione rappresenta un’occasione per approfondire la storia e le tradizioni delle popolazioni che hanno influenzato l’area mediterranea.
La collezione carugo: caratteristiche e provenienza dei reperti
La Collezione Carugo comprende circa 200 pezzi tra statuette, ushabti , amuleti e altri manufatti significativi. Alcuni di questi erano già stati esposti stabilmente dal 2014 al Museo Archeologico Regionale della Valle d’Aosta in un allestimento che richiamava lo “studiolo” del collezionista Aurelio Carugo. Questa raccolta offre uno spaccato variegato sulle pratiche religiose, artistiche e culturali delle civiltà rappresentate.
Il valore dei reperti egizi e mediterranei
I reperti dell’antico Egitto mostrano elementi tipici come gli ushabti utilizzati nelle sepolture per accompagnare i defunti nell’aldilà. Gli amuleti presenti nella collezione riflettono credenze legate alla protezione personale o spirituale. Le testimonianze etrusche e romane includono oggetti quotidiani ma anche simboli religiosi che documentano la vita sociale ed economica dell’epoca.
Il trasferimento temporaneo al megamuseo: collaborazione istituzionale per la valorizzazione culturale
Dal MAR il materiale sarà spostato temporaneamente al MegaMuseo di Aosta come segno concreto della collaborazione tra le due istituzioni culturali valdostane. Questo passaggio fa parte del progetto “Ti racconto un oggetto”, iniziativa volta a mettere in dialogo i reperti conservati nei diversi musei regionali attraverso narrazioni tematiche ed eventi dedicati.
L’obiettivo è ampliare l’offerta culturale rendendo accessibile un patrimonio finora confinato in sedi specifiche ma connesso da fili storici comuni. La presenza stabile della Collezione Carugo nel nuovo spazio permette ai visitatori una fruizione diversa degli stessi materiali grazie a contesti espositivi rinnovati.
Evento di presentazione al pubblico
Per segnare l’arrivo dei reperti nel MegaMuseo è stato organizzato un incontro aperto venerdì 11 luglio alle ore 16:30 presso la sede museale stessa ad Aosta. Interverranno Generoso Urciuoli responsabile del MegaMuseo, Maria Cristina Ronc direttrice del MAR, Alessandra Armirotti archeologa coinvolta nello studio dei materiali insieme ad Aurelio Carugo proprietario della collezione.
Durante questo appuntamento si approfondiranno aspetti legati alla storia degli oggetti esposti nonché alle modalità con cui sono stati acquisiti e conservati fino ad oggi. L’ingresso all’incontro sarà gratuito permettendo così una partecipazione ampia sia degli appassionati sia dei cittadini interessati alla cultura locale.
Questa iniziativa conferma ancora una volta l’impegno delle realtà museali valdostane nel promuovere conoscenza storica attraverso collaborazioni concrete sul territorio regionale.