Un intervento di salvataggio ha riportato in sicurezza un alpinista italiano rimasto sospeso sulla parete del Dente del Gigante, nel massiccio del Monte Bianco. L’operazione si è svolta senza complicazioni nonostante il maltempo abbia impedito l’uso dell’elicottero. Le squadre di soccorso valdostane e della guardia di finanza hanno agito con tempestività per portare a terra l’uomo illeso.
Intervento di messa in sicurezza e restauro sul dente del gigante, Monte Bianco
L’allarme è scattato dopo che un alpinista italiano si è trovato bloccato su una parete rocciosa molto esposta, conosciuta come il Dente del Gigante, una delle cime più tecniche e impegnative nel gruppo montuoso del Monte Bianco. Le condizioni meteo avverse hanno impedito l’arrivo dell’elicottero, rendendo necessaria la salita da parte delle guide esperte.
Le squadre di soccorso alpine valdostane insieme agli uomini della guardia di finanza hanno affrontato la via Normale per raggiungere il punto dove era rimasto appeso l’alpinista. La scalata in sicurezza lungo questa storica via ha permesso ai soccorritori di calare lentamente e con precisione lo scalatore fino alla base della parete rocciosa.
Percorso di recupero e discesa a valle dal dente del gigante tramite via normale e skyway Monte Bianco
Dopo essere stato messo in sicurezza alla base della roccia, l’alpinista è stato accompagnato a piedi verso Punta Helbronner. Da questo punto partono le funivie Skyway Monte Bianco che permettono la discesa rapida verso valle evitando ulteriori rischi su sentieri impervi o instabili.
La scelta di far proseguire gli operatori fino a Punta Helbronner dimostra la coordinazione tra le diverse componenti coinvolte nel salvataggio: oltre alle guide alpine sono intervenuti i finanzieri specializzati nelle operazioni in montagna. Il sistema combinato terra-funivia ha garantito così una conclusione efficace e sicura dell’intervento.
Condizioni degli alpinisti coinvolti nell’ incidente sul dente del gigante lungo la via normale
L’uomo recuperato si trova ora in buone condizioni fisiche; non ha riportato ferite gravi né segni evidenti di ipotermia o traumi da caduta. Anche il suo compagno di scalata, presente durante la salita ma non direttamente coinvolto nell’incidente, sta bene ed è rientrato senza problemi dopo aver assistito alle operazioni dei soccorsi.
Il tempestivo intervento delle squadre specializzate ha evitato complicazioni maggiori dovute sia alla posizione critica sia alle difficoltà ambientali legate al maltempo che imperversava nella zona quel giorno sul Monte Bianco.
Articolo ripreso da ansa.it.
Ultimo aggiornamento il 15 Luglio 2025 da Davide Galli
