Il Consiglio Valle ha dato il via libera a un disegno di legge che introduce agevolazioni finanziarie rivolte a piccole e medie imprese operanti nel turismo e nel commercio. L’iniziativa vuole sostenere investimenti dedicati all’efficienza energetica, all’adozione di fonti rinnovabili e alla digitalizzazione dei servizi. Il provvedimento definisce criteri precisi per accedere ai contributi, distinguendo le soglie minime e massime di spesa a seconda del tipo di attività.
L’approvazione del consiglio valle e i voti sulla nuova legge
Il 20 aprile 2025, il Consiglio Valle ha votato a favore di un disegno di legge che mira a fornire supporto economico agli operatori turistici e commerciali. Il testo è passato con 27 voti favorevoli provenienti da Unione Valdostana , Forza della Libertà , Partito Democratico , Piattaforma Autonomie , Stella Alpina , Rivoluzione Vda , Forza Italia e Partito Civico Progressista . Otto consiglieri si sono astenuti, tra cui i rappresentanti della Lega Vda e del gruppo misto.
La proposta arriva in un momento in cui il territorio regionale cerca di rafforzare la sua capacità attrattiva per turisti e clienti, puntando alla riduzione degli impatti ambientali e all’ammodernamento tecnologico. L’attenzione alla sostenibilità e all’efficientamento energetico appare come una risposta all’esigenza di adattarsi ai mutati scenari economici e climatici.
Il dibattito in aula ha evidenziato come il provvedimento rappresenti una prosecuzione logica delle politiche già in essere e un ampliamento delle opportunità di accesso ai fondi per le imprese valdostane.
Dettagli sui contributi e spinte verso efficienza e digitalizzazione
La legge si articola in 16 articoli e inaugura un sistema di contributi in conto capitale destinati a finanziare interventi orientati all’energia verde, all’efficienza degli impianti, all’aggiornamento tecnologico e, più in generale, all’innovazione delle attività commerciali e ricettive.
Il relatore Corrado Jordan ha spiegato che si tratta di estendere strumenti già sperimentati con successo in contesti come l’artigianato e l’industria. In questo senso, il nuovo provvedimento non si sovrappone ma integra norme precedenti, in particolare la legge regionale 19/2001, che disciplina mutui agevolati.
I contributi a fondo perduto sono concepiti per supportare interventi di riqualificazione e innovazione da parte di imprese esistenti; mentre il finanziamento tramite mutuo agevolato resta destinato a progetti di ampio respiro o nuove iniziative imprenditoriali. Questa suddivisione di strumenti permette di accompagnare con maggior precisione i diversi fabbisogni aziendali.
Si evidenzia l’intenzione di far leva su tecnologie capaci di trasformare in profondità la gestione di servizi turistici e commerciali, rendendoli più sostenibili dal punto di vista ambientale e competitivi sul mercato digitale.
Soglie di spesa per accedere ai fondi e categorie coinvolte
Il disegno di legge stabilisce specifici limiti di spesa per la partecipazione al programma di contributi, differenziati in base al tipo di attività.
Per il settore turistico-ricettivo alberghiero e all’aperto, la spesa minima richiesta per accedere ai fondi è di 40mila euro. Le attività di affittacamere e quelle che offrono case e appartamenti per vacanze devono rispettare una soglia minima di 30mila euro. Le aree attrezzate per la sosta degli autocaravan presentano un tetto inferiore pari a 20mila euro.
Nel campo commerciale, invece, la spesa minima accettata è fissata a 20mila euro. I limiti massimi di contributo ammissibile si differenziano: 250mila euro per le strutture turistico-ricettive e 150mila euro per le attività commerciali.
Questi parametri cercano di calibrare l’accesso ai finanziamenti secondo dimensioni e caratteristiche specifiche del settore, per garantire un uso mirato ed efficace delle risorse pubbliche.
Gli interventi finanziati dovranno rispondere a finalità di miglioramento energetico, di uso di fonti rinnovabili o di innovazione tecnologica intesa come digitalizzazione dei processi e dei servizi offerti alla clientela.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle strategie regionali per spingere la transizione verso un modello economico più sostenibile e tecnologicamente aggiornato.
Il provvedimento appena approvato fa parte della nuova serie di misure per aiutare il turismo e le imprese commerciali ad affrontare le sfide contemporanee legate al cambio del clima e alle richieste crescenti dei clienti, rendendo così la Valle d’Aosta più competitiva e green.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Serena Fontana