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Movimento Valle D’Aosta Aperta: presentati i candidati per le regionali con focus su sanità e ambiente

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Movimento Valle D'Aosta Aperta presenta i candidati, attenzione a sanità e ambiente. - Unita.tv
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Il movimento Valle d’Aosta Aperta ha svelato questo pomeriggio ad Aosta la lista dei candidati che concorreranno alle prossime elezioni regionali. Un gruppo composto da 35 persone, divise quasi a metà tra donne e uomini, con età e esperienze diverse. La formazione punta a cambiare la regione attraverso un programma che si concentra su temi sociali, ambientali e di equità.

Composizione e profili dei candidati: dalla giovane promessa allo storico docente

Tra i candidati emergono sia volti nuovi sia figure con esperienze politiche consolidate. Il più giovane è Alessandro Dattola: uno studente di 21 anni originario di Gignod che rappresenta la freschezza generazionale nel gruppo. Dall’altra parte, il candidato più anziano è Francesco Lucat, 79 anni, insegnante in pensione di Emarèse, che porta con sé una lunga esperienza di vita e conoscenze radicate nel territorio.

Tra i nomi noti che figurano nella lista spicca Erika Guichardaz, consigliera regionale attiva. Compare anche Elisa Tripodi, ex deputata eletta con il Movimento 5 Stelle, che porta un background nazionale. Alexandre Glarey, funzionario comunale, arricchisce il gruppo con la sua esperienza amministrativa locale. Completano la squadra alcune ex consigliere comunali di Aosta come Carola Carpinello, Patrizia Pradelli, e Daria Pulz, già impegnata in passato anche nel consiglio regionale.

Questo mix di età e provenienze mira a garantire un balance tra novità e continuità politica. La presenza di figure con un passato nelle istituzioni locali e nazionali riflette la volontà di portare avanti un’agenda condivisa, rappresentando varie sensibilità del territorio valdostano.

Il programma di Valle D’Aosta aperta: sanità, trasporti, ambiente e diritti

Il movimento ha presentato uno slogan che riassume l’intento di cambiamento: “Tutta un’altra Valle d’Aosta”. Alla base dell’offerta politica emerge un programma che mette al centro la sanità pubblica, vista come un settore da rilanciare per garantire servizi accessibili e di qualità a tutti i cittadini della regione.

Anche il trasporto pubblico rappresenta un punto chiave. Il movimento intende migliorare le reti di mobilità, ritenute indispensabili per collegare territori e ridurre l’impatto ambientale derivante dall’uso eccessivo di mezzi privati.

Una parte importante della proposta riguarda l’ecologia. Valle d’Aosta Aperta si schiera contro le grandi opere ritenute dannose per l’ambiente, opponendosi all’erosione del suolo e a interventi che, a loro giudizio, danneggiano irrevocabilmente il paesaggio naturale. Sono previste misure per tutelare maggiormente l’ecosistema locale.

Il programma include infine temi sociali come la parità di genere, elemento ritenuto fondamentale per un equilibrio sociale, e l’introduzione di un salario minimo, con l’obiettivo di garantire un reddito dignitoso ai lavoratori della regione.

Dichiarazioni del leader: alternativa concreta alle destre e ai loro partner

Raimondo Donzel, voce del movimento, ha sottolineato la natura politica e sociale della proposta di Valle d’Aosta Aperta, sottolineando come si candidano a essere un’alternativa rispetto alla coalizione di centrodestra e ai cosiddetti alleati “di comodo”. Donzel ha indicato il rilancio della sanità pubblica e dei trasporti pubblici come priorità, insistendo sull’importanza della tutela ambientale.

Le parole di Donzel evidenziano un posizionamento chiaro, rivolto a un elettorato che cerca nuove risposte ai problemi regionali e un diverso modello di sviluppo. Il richiamo ai temi della giustizia sociale e alla protezione ambientale conferma la volontà di un cambiamento rispetto alle politiche finora messe in campo nella regione.

Valle d’Aosta Aperta si presenta quindi come un gruppo che vuole portare un’agenda definita e con pochi punti fermi, puntando sull’equilibrio tra investimenti sociali e sostenibilità ecologica. Le prossime settimane stabiliranno la risposta dell’elettorato a questa proposta in vista delle urne regionali.

Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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