La Valle d’Aosta ha varato un nuovo provvedimento volto a sostenere le piccole e medie imprese turistiche e commerciali attraverso contributi a fondo perduto. Il disegno di legge, approvato con maggioranza significativa in Consiglio Valle, punta ad incentivare investimenti legati all’innovazione tecnologica, all’efficienza energetica e all’uso delle fonti rinnovabili. Questa iniziativa affianca strumenti finanziari già esistenti e mira a rafforzare la competitività del tessuto locale, in particolare nei settori turistici e commerciali.
Il voto in consiglio e la natura del sostegno finanziario
Il 27 marzo 2025 il Consiglio Valle ha approvato con 27 voti favorevoli e otto astensioni un disegno di legge che introduce contributi in conto capitale per le imprese turistiche e commerciali regionali. I favorevoli hanno incluso rappresentanti di Unione Valdostana, Partito Democratico, Forza Italia e altri gruppi, mentre le astensioni sono arrivate soprattutto da esponenti della Lega Valle d’Aosta e del gruppo misto. Il testo definisce il meccanismo di sostegno finanziario, configurato come un’integrazione dei finanziamenti già disponibili sotto forma di mutui agevolati.
Questa legge è pensata per fornire contributi non rimborsabili a favore delle attivita che investono in processi innovativi o operano un salto in termini di sostenibilità ambientale o digitale. Oltre a rappresentare una novità nel panorama locale, si inserisce nel quadro normativo regionale come complemento alla legge 19/2001, che regola i mutui agevolati per iniziative imprenditoriali su scala più ampia.
I settori coinvolti e le attività finanziate dalla nuova legge
Il provvedimento interessa principalmente le piccole e medie imprese che gestiscono strutture turistico-ricettive e esercizi commerciali. Per il comparto turistico riguarda alberghi, campeggi, affittacamere e strutture destinate a case o appartamenti per vacanze, così come aree attrezzate per sosta degli autocaravan. Nell’ambito commerciale il sostegno è rivolto a negozi e attività simili.
Gli investimenti ammessi riguardano in prima battuta progetti di efficientamento energetico e utilizzo di fonti rinnovabili, fondamentali per ridurre l’impatto ambientale. Altri ambiti chiave sono la digitalizzazione dei servizi, come l’adozione di sistemi informatici avanzati o piattaforme di vendita online, e iniziative di innovazione tecnologica per migliorare qualità e competitività. Ciò include, ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di domotica per strutture ricettive e strumenti digitali per la gestione e promozione delle attività.
Requisiti di spesa e differenze tra tipologie di imprese
Per accedere ai contributi, il testo stabilisce precise soglie di spesa minime e massime. Nel settore turistico la spesa ammissibile deve partire da 40 mila euro per alberghi e campeggi e scende a 30 mila euro per affittacamere e case vacanze. Le aree camper necessitano almeno 20 mila euro di investimenti. Il limite massimo per tutte le strutture ricettive è invece fissato a 250 mila euro.
Nel settore commerciale il limite minimo è di 20 mila euro e il massimo dimezzato, cioè 150 mila euro. Le somme contributive vengono erogate in conto capitale, senza obbligo di restituzione, e accompagnano i mutui agevolati destinati invece ad investimenti più estesi o nuove imprese. In questo modo la normativa prevede un sistema articolato che distingue le funzioni e gli obiettivi di ogni tipo di aiuto finanziario.
Dichiarazioni del relatore e quadro normativo regionale
Corrado Jordan, consigliere di Unione Valdostana e relatore della legge in aula, ha messo in evidenza come il provvedimento prolunghi a turismo e commercio strumenti riconosciuti in passato soltanto per artigianato e industria. La scelta di integrare contributi a fondo perduto e mutui agevolati si presenta come un modo per coprire esigenze diverse: mutui per nuove iniziative o grandi investimenti, contributi per migliorie e innovazioni di realtà già operative.
Il riferimento alla legge regionale 19/2001 sottolinea il tentativo di costruire un sistema coerente di supporto finanziario alle imprese valdostane. L’obiettivo della regione è quindi di sostenere la crescita sostenibile e digitale del territorio attraverso misure concrete e mirate, offrendo alle imprese strumenti adeguati alle sfide del mercato attuale. Il disegno di legge approvato si colloca in questo contesto, delineando criteri specifici e procedure per l’erogazione dei contributi.
Il passo compiuto dal Consiglio Valle indica una direzione precisa per migliorare le capacità imprenditoriali locali, in particolare valorizzando settori strategici come il turismo e il commercio, fondamentali per l’economia regionale e l’attrattivita dei territori montani.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Elisa Romano