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Valle d'Aosta

Joël Farcoz denuncia gli effetti della preferenza unica: uno svuotamento della politica valdostana

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Joël Farcoz critica l’impatto della preferenza unica sulla politica valdostana. - Unita.tv
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Il dibattito sulla legge elettorale in Valle d’Aosta si riaccende con la presa di posizione di Joël Farcoz, presidente dell’Union Valdôtaine. Un appello pubblico arriva in vista del referendum che riguarda il ritorno alle tre preferenze nel voto regionale. Farcoz sottolinea quanto la preferenza unica abbia inciso profondamente sul tessuto politico locale, suggerendo un cambiamento necessario per il futuro della democrazia nella regione.

La preferenza unica e l’impatto sulla politica valdostana

Joël Farcoz sostiene che la preferenza unica abbia causato un indebolimento delle forze politiche in Valle d’Aosta. Secondo lui, questa modalità di voto ha trasformato la politica in una questione personale più che collettiva. I candidati eletti, invece di rappresentare un progetto o un programma condiviso, finiscono per considerare i voti ricevuti come un riconoscimento individuale. Questo fenomeno allontana gli elettori da un’idea comune e frena la crescita dei movimenti politici nella regione.

Il presidente dell’Union Valdôtaine spiega che il cuore della politica dovrebbe essere costituito da ideali e programmi che uniscono gruppi e partiti, elementi che la preferenza unica cancella, lasciando spazio solo a candidature personalistiche. Questo cambio di rotta ha contribuito a svuotare di sostanza la partecipazione pubblica e la coesione dei partiti. Il richiamo di Farcoz è quindi anche un invito a rifondare la politica regionale su basi più solide e collettive.

Il ritorno alle tre preferenze e la nuova legge elettorale

La nuova legge elettorale regionale permette di esprimere tre preferenze di voto, bilanciate dalla presenza di una preferenza di genere. Questa modifica rappresenta una novità significativa rispetto al sistema vigente basato sulla preferenza unica. Farcoz sottolinea che, anche se alcuni negano che si tratti di una vera riforma, in realtà il cambiamento ha un’importanza notevole per la composizione e il funzionamento del consiglio regionale.

Il sistema a tre preferenze mette nelle mani degli elettori la possibilità di scegliere più rappresentanti, favorendo maggiormente la rappresentatività e la pluralità. In questo modo, si riduce la tendenza ai voti personalizzati e si aumenta la pressione sui candidati ad agire secondo le linee dei loro partiti o movimenti. La preferenza di genere, introdotta per garantire equilibrio, si combina efficacemente con questo meccanismo, garantendo una rappresentanza più equa.

Perché la preferenza unica non conviene alla Valle D’Aosta

Per Farcoz la preferenza unica rappresenta un modello non adatto alla specificità del sistema valdostano. Il presidente dell’Union Valdôtaine ricorda che la peculiarità politica e sociale della regione richiede strumenti che promuovano unità e coesione piuttosto che favorire l’individualismo. Ai suoi occhi, la preferenza unica porta a una frammentazione e a un indebolimento della struttura democratica locale.

Inoltre, Farcoz sottolinea il rischio di un modello presidenzialista, un’ipotesi che secondo lui potrebbe segnare il fiat della democrazia regionale. La sua posizione si lega alla volontà di mantenere un sistema rappresentativo fondato sulla pluralità e il confronto, evitando la concentrazione di poteri che potrebbe derivare da un approccio presidenzialista. Il ritorno alle tre preferenze viene proposto proprio come un antidoto a questa tendenza.

La visione di Farcoz sulla partecipazione democratica

Joël Farcoz puntualizza che, pur non avendo una soluzione definitiva già pronta, crede profondamente nel valore della scelta ampia e libera degli elettori. Mettere a disposizione del cittadino la possibilità di esprimere più voti rappresenta per lui un modo per far crescere una democrazia più sana, trasparente e aperta alla rappresentanza di interessi diversi.

Questa prospettiva parte quindi da un’attenzione particolare al funzionamento pratico della democrazia valdostana, che deve garantire inclusività e rappresentanza adeguata. La combinazione tra più preferenze e la prevalenza di un criterio di genere vuole stimolare un equilibrio tra le diverse istanze presenti sul territorio. La politica locale, secondo Farcoz, deve tornare a essere un progetto condiviso, non una somma di singole volontà.

L’impegno di Farcoz nella campagna referendaria mette così in evidenza le criticità del passato e la direzione futura auspicata per il sistema elettorale in Valle d’Aosta. La discussione resta aperta e coinvolgerà nei prossimi mesi cittadini, movimenti e istituzioni regionali.

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Serena Fontana

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Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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