Francesco Puppi ha fatto la storia del trail running italiano, diventando il primo azzurro a tagliare il traguardo della Ccc, la gara di 101 km con oltre 6000 metri di dislivello che si snoda tra Italia, Svizzera e Francia. Questa corsa, parte del circuito Ultra-Trail du Mont-Blanc e considerata la “sorella minore” dell’Ultra Trail del Monte Bianco, ha visto Puppi in testa dal primo all’ultimo chilometro, nonostante un meteo tutt’altro che clemente. Alla fine, ha chiuso in 10 ore, 6 minuti e 2 secondi, segnando il secondo miglior tempo mai fatto nella storia di questa competizione.
Puppi domina la Ccc dal via al traguardo, sfiorando il record
La prova di Puppi alla Courmayeur-Champex-Chamonix è stata una vera e propria dimostrazione di forza. Fin dal via ha imposto il suo ritmo, senza mai dare tregua agli avversari. Il percorso, già difficile per i suoi 6.050 metri di dislivello positivo, si è fatto ancora più duro con freddo e pioggia negli ultimi chilometri. Nonostante tutto, Puppi ha tagliato il traguardo in 10 ore, 6 minuti e 2 secondi, lasciandosi alle spalle di 7 minuti lo statunitense David Sinclair, secondo, e di 10 minuti Drew Holmen, terzo. Una prestazione che si piazza subito dietro al record della gara, confermando il suo livello di altissimo profilo nel trail internazionale.
La Ccc, una sfida al confine tra tre nazioni
La Courmayeur-Champex-Chamonix è uno degli appuntamenti più attesi del circuito Ultra-Trail du Mont-Blanc. I suoi 101 chilometri attraversano Italia, Svizzera e Francia, regalando paesaggi alpini spettacolari. Nata nel 2006 come versione più corta rispetto all’Ultra Trail del Monte Bianco, mantiene tutta la sua durezza: salite ripide, discese tecniche e un percorso che mette in crisi anche i migliori specialisti. L’edizione 2025 ha visto corridori da tutto il mondo contendersi la vittoria in gare serrate, sia tra gli uomini che tra le donne, a dimostrazione di quanto questa sfida stia crescendo in popolarità e livello.
Gara femminile incerta fino all’ultimo metro
Tra le donne, la battaglia è stata al cardiopalma. Martina Mlynarczyk, polacca, ha avuto la meglio sulla norvegese Sylvia Nordskar per appena 18 secondi, mostrando una resistenza incredibile su un tracciato così tecnico. Al terzo posto si è piazzata la spagnola Anna Tarasova. Il duello tra le prime due è stato acceso fino alla fine, regalando una delle sfide più avvincenti dell’intera manifestazione. Questa competizione conferma non solo la qualità dei campioni maschili, ma anche il livello altissimo delle atlete che partecipano da tutto il mondo.
Record e performance estreme nel mondo delle ultramaratone
La vittoria di Puppi arriva in un momento molto ricco di grandi risultati nelle corse di lunga distanza. Solo pochi giorni prima, in Puglia, Sibusiso Kubheka ha corso 100 km in meno di 6 ore, fermando il cronometro a 5h59’20’’. Anche se il record non sarà ufficiale per questioni legate alle scarpe e al percorso, resta un segnale forte dei limiti umani sempre più spostati in questa disciplina. Questi eventi mostrano come le performance estreme stiano diventando la norma, su terreni e distanze diverse.
La vittoria di Francesco Puppi alla Ccc è un momento chiave per il trail running italiano e internazionale. Con una gara condotta con grande determinazione dall’inizio alla fine, ha conquistato un risultato storico che conferma la sua crescita e l’attenzione sempre maggiore verso questo sport di montagna. La manifestazione, che si svolge tra Italia, Svizzera e Francia, resta una prova durissima e un punto di riferimento per i migliori atleti di tutto il mondo.
Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2025 da Elisa Romano






