Il Consiglio Valle ha approvato una nuova misura per sostenere le imprese turistiche e ricettive della regione. Dopo mesi di confronto tra Adava, l’associazione di categoria, e la giunta regionale, tornano i contributi a fondo perduto per finanziare investimenti mirati a migliorare le strutture. L’obiettivo è chiaro: alzare la qualità dell’offerta turistica, puntando su efficienza, rispetto dell’ambiente e innovazione.
Adava in prima linea: come si è arrivati alla decisione
Luigi Fosson, presidente di Adava, ha sottolineato che questo risultato è il frutto di un dialogo costante tra operatori e istituzioni. L’associazione ha spinto perché gli imprenditori locali ricevessero incentivi concreti per intervenire sulle proprie strutture in modo significativo. Non si tratta solo di rinnovare gli spazi, ma anche di ridurre l’impatto ambientale e introdurre tecnologie che migliorino il servizio agli ospiti.
Il provvedimento ha così un doppio scopo: da un lato rilanciare l’economia delle imprese, dall’altro proteggere il patrimonio naturale della Valle d’Aosta, risorsa fondamentale per il turismo locale. Il bilanciamento tra sviluppo e tutela ambientale è stato un punto centrale nelle trattative e nelle proposte di Adava.
Chi può chiedere i contributi e per quali interventi
I finanziamenti sono pensati soprattutto per piccole e medie imprese del settore turistico-ricettivo. Possono accedervi alberghi di varie dimensioni, campeggi, affittacamere, case e appartamenti per vacanze. Sono inclusi anche i gestori di aree attrezzate per camper, un tipo di ospitalità che sta crescendo molto negli ultimi anni.
Gli interventi ammessi riguardano soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica: si finanzieranno impianti e tecnologie per abbassare i consumi di energia elettrica e gas. Ci sono poi progetti per ridurre il consumo d’acqua, un tema cruciale per la gestione delle risorse locali. Non mancano nemmeno investimenti in soluzioni digitali che rendano più fluido il servizio, dalla prenotazione all’assistenza clienti, per migliorare l’esperienza di chi soggiorna.
Una novità importante, voluta da Adava, è la possibilità di usare i fondi per realizzare piscine e centri benessere dentro le strutture. Questi servizi ampliano l’offerta e possono attirare un turismo orientato al relax e alla cura del corpo, un segmento in crescita a livello mondiale.
Cosa succede ora: tempi e procedure
L’ok del Consiglio regionale è un passo decisivo, ma ora si attende il regolamento che definirà le regole per accedere ai contributi. Adava e gli operatori aspettano la delibera della giunta con i criteri precisi per presentare le domande e valutare gli interventi ammessi.
Dopo la pubblicazione dei bandi, con tutti i dettagli su importi e limiti per progetto, le imprese potranno preparare la documentazione e fare richiesta. La velocità con cui arriveranno i fondi dipenderà da come saranno definite queste procedure.
In ogni caso, questa misura è un segnale positivo per il turismo valdostano. Premia chi investe davvero sul territorio con proposte che guardano all’ambiente e all’innovazione. Il successo finale dipenderà dalla capacità degli operatori di farsi avanti e dalla gestione efficace delle pratiche da parte della Regione.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi