Il film “Fedrelandet ” della regista norvegese Margreth Olin ha vinto la 28ª edizione del Cervino Cinemountain Festival. Questa rassegna si conferma un punto di riferimento per il cinema dedicato alle montagne e ai paesaggi naturali, dove il rapporto tra uomo e natura si racconta con immagini intense e coinvolgenti.
Fedrelandet, tra memoria e natura nelle valli norvegesi
“Fedrelandet” è un viaggio intimo nelle vallate della Norvegia, un racconto che mette in luce il legame profondo tra il paesaggio e i ricordi. Margreth Olin guida lo spettatore in un percorso in cui il tempo sembra rallentare, in sintonia con il respiro della natura, per cogliere l’essenza del luogo. Il film riesce a trasformare in immagini la fusione tra memoria personale e ambiente naturale, raccontando una storia fatta di silenzi e suoni che valorizzano i dettagli di un territorio vivo e in continuo cambiamento.
Dietro il progetto ci sono anche Wim Wenders, regista tedesco di fama mondiale, e Liv Ullmann, attrice e regista norvegese. Questa collaborazione internazionale amplifica il respiro universale della vicenda, che parla di un’identità profondamente radicata nel territorio ma aperta a un dialogo globale. La giuria del festival ha premiato proprio questa capacità: il film fa sentire lo spettatore sospeso nel tempo, pur raccontando il fluire incessante della vita e degli elementi naturali.
I premi italiani al Cervino: “Nella pelle del drago” e “Fiore Mio”
Tra i riconoscimenti assegnati al festival spiccano due opere italiane. Il documentario “Nella pelle del drago” di Katia Bernardi ha conquistato il premio Montagne d’Italia. Il film indaga il rapporto con la natura e tocca temi profondi legati all’esperienza umana in ambienti montani. La scelta della giuria sottolinea l’attenzione verso produzioni che raccontano storie radicate nel nostro territorio e capaci di trasmettere emozioni autentiche legate all’ambiente.
Un altro italiano premiato è Paolo Cognetti con il progetto “Fiore Mio“. Lo scrittore, noto per la sua sensibilità verso i paesaggi naturali e le montagne, conferma l’importanza del racconto di montagna nel panorama culturale contemporaneo. Il festival valorizza così sia opere straniere sia italiane, offrendo una vetrina ampia e variegata che mostra i diversi modi di raccontare la montagna attraverso il cinema.
Cervino Cinemountain Festival, la grande festa del cinema di montagna
Il Cervino Cinemountain Festival è ormai una tappa fondamentale per chi ama il cinema di montagna. Alla sua 28ª edizione, il festival si svolge ogni anno in un contesto montano che diventa parte viva della manifestazione. Registi, produttori e appassionati da tutto il mondo si ritrovano qui per raccontare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente montano.
Le opere selezionate sono spesso documentari e lungometraggi che mettono in luce non solo paesaggi ma anche storie umane, sociali e storiche legate alle montagne. La giuria internazionale premia film capaci di evocare emozioni, atmosfere e riflessioni attraverso immagini e narrazione. Nel caso di “Fedrelandet“, a fare la differenza è stato proprio il modo in cui il film bilancia tempo, memoria e natura.
Con i premi dedicati anche alle produzioni italiane, il festival sostiene il lavoro locale e promuove lavori originali che raccontano il mondo montano in chiave culturale e artistica. Così il Cinemountain Festival diventa un momento cruciale per chi vuole capire e raccontare la vita nelle montagne.
Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi