Nella Valle d’Aosta, la strada regionale 28 che collega a Bionaz è stata chiusa nuovamente a causa di una colata detritica. Gli episodi di dissesto idrogeologico hanno colpito questa zona più volte ad agosto 2025, compromettendo la viabilità e la sicurezza sull’arteria principale per l’accesso a Bionaz e le località limitrofe. Le condizioni meteorologiche avverse, tra temporali e piogge intense, hanno innescato fenomeni che rendono instabile il territorio montano e mettono in difficoltà la gestione della viabilità.
Nuova interruzione della viabilità sulla regionale 28 per colata sul torrente Varere
Il 21 agosto 2025, la strada regionale 28 che conduce a Bionaz è stata chiusa di nuovo a causa di una colata detritica sul torrente Varere. Dopo una riapertura temporanea avvenuta il giorno precedente, l’insorgere di nuovi temporali ha provocato un flusso di detriti e acqua che ha invaso il tracciato, rendendo impraticabile la circolazione. La colata detritica è un fenomeno violento, caratterizzato dal rapido movimento di materiali solidi uniti a una grande quantità d’acqua, capace di bloccare la viabilità e creare rischi per gli automobilisti.
Questo evento ha conseguenze immediate per i residenti e i mezzi di servizio, isolando parzialmente Bionaz e costringendo le autorità a chiudere la strada con misure precauzionali. Non si tratta del primo evento nel corso di agosto: già il 19 dello stesso mese un episodio simile aveva causato danni e una lunga chiusura parziale della strada. Le colate detritiche sul torrente Varere sono direttamente collegate ai temporali successivi che si sono abbattuti sulla valle, dimostrando la fragilità del territorio montano in questo periodo.
Paralisi temporanea anche nel tratto di Oyace per rischio colata sul torrente Baudier
Oltre alla chiusura sulla regionale 28 in corrispondenza del torrente Varere, un altro tratto della strada è stato sospeso nel comune di Oyace, sempre in Valle d’Aosta. Qui è stata decisa l’interruzione preventiva per alcune colate registrate sul torrente Baudier. Al momento, queste colate non hanno invaso direttamente la carreggiata, ma l’allerta resta alta per evitare che la situazione peggiori con ulteriori piogge.
La scelta di interrompere il traffico in via precauzionale evidenzia la particolare vulnerabilità del territorio, dove anche piccoli fenomeni naturali possono provocare disagi. La zona montana è caratterizzata da corsi d’acqua che, amplificati da piogge intense, possono generare rapide inondazioni o trasporti di materiale solido. I temporali ravvicinati registrati in questi giorni hanno causato flussi intermittenti e instabili, creando interruzioni a catena sulle principali vie di comunicazione.
Instabilità meteo e aumento del dissesto idrogeologico in Valle D’Aosta nel 2025
La Valle d’Aosta nel 2025 registra un aumento degli eventi climatici estremi, con frequenti temporali che provocano smottamenti, colate detritiche e frane. Questi fenomeni rendono l’accesso a molte aree montane complesso e pericoloso, interferendo con l’attività quotidiana di residenti e operatori locali. La fragilità del territorio è accentuata dalla geomorfologia, dove i ripidi pendii facilitano il rapido deflusso di acqua e materiale solido.
Le strade regionali, essenziali per la mobilità e il collegamento con i centri abitati, subiscono ripetute interruzioni soprattutto in casi di maltempo intenso. Nel solo mese di agosto, la strada 28 per Bionaz ha subito più chiusure, causando difficoltà per il trasporto merci, il turismo e i servizi pubblici. La gestione delle emergenze richiede interventi tempestivi delle autorità locali e di protezione civile, ma i danni e le chiusure temporanee sottolineano la sfida di mantenere sicure le infrastrutture in condizioni meteorologiche così variabili.
La situazione in Valle d’Aosta rispecchia un fenomeno più vasto, con il nord Italia che registra sempre più eventi di dissesto legati a precipitazioni intense, frane e alluvioni. Il territorio alpino, per la sua conformazione, reagisce in modo rapido a questi stimoli climatici, imponendo rigide misure di monitoraggio e controlli sulla viabilità. Le istituzioni locali valutano strategie per limitare i rischi, ma le condizioni meteo recenti mostrano come la montagna resti fragile di fronte a eventi naturali che si ripetono con frequenza.
Le colate detritiche del torrente Varere e le criticità sul torrente Baudier evidenziano sia la necessità di mantenere alta l’attenzione che la difficoltà reale nel salvaguardare vie fondamentali come la regionale 28 in una fase che combina piogge intense e fragilità del terreno. La situazione resta in evoluzione, con le autorità pronte ad agire per la sicurezza della popolazione e per limitare i danni causati da questi fenomeni naturali.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Matteo Bernardi