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Cadavere di alpinista trovato sul versante svizzero del Cervino durante le ricerche italiane

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Cadavere di alpinista rinvenuto sul versante svizzero del Cervino durante le ricerche. - Unita.tv
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Un corpo senza vita è stato avvistato in elicottero sul versante svizzero del Cervino, al termine di un’intensa operazione di ricerca che ha coinvolto le autorità italiane e svizzere. Si cercava un alpinista francese disperso mentre tentava la salita dalla parte italiana della montagna. Al momento, le operazioni di recupero e identificazione sono ancora in corso, sotto la supervisione delle autorità del Vallese.

Il corpo individuato durante un sorvolo

I soccorritori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia, insieme a quelli del Soccorso Alpino valdostano, erano impegnati nelle ricerche di un alpinista francese disperso sulla parete italiana del Cervino. Durante un volo di ricognizione con l’elicottero, hanno scorto il cadavere sul versante svizzero, a circa 3.300 metri di quota. Il corpo giaceva in un canale che scende dalla Colle del Leone, vicino al confine, parzialmente coperto da pietre.

Le autorità italiane hanno subito allertato quelle svizzere, visto che la zona rientra sotto la loro giurisdizione. Il recupero e l’identificazione sono stati affidati alla polizia cantonale del Vallese, con il supporto degli specialisti di Air Zermatt, esperti nel soccorso alpino con elicotteri.

Una caduta dall’alto, la dinamica ancora da chiarire

Il luogo del ritrovamento fa pensare a una caduta dalla “Cheminée”, una parete molto ripida situata circa 400 metri più in alto rispetto al punto dove è stato trovato il corpo. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, ma si ipotizza che l’alpinista possa aver perso l’equilibrio o scivolato su quel tratto particolarmente impegnativo.

Dalle prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto qualche giorno prima del ritrovamento. Il problema è che l’allarme è stato lanciato solo di recente, rallentando così i soccorsi. Questo ritardo ha complicato le ricerche, soprattutto in una zona così impervia e pericolosa.

Chi era la vittima e le tracce lasciate lungo il percorso

La vittima si chiamava Pierre Wechsler, aveva 29 anni ed era di Strasburgo. L’ultima volta che ha parlato con la famiglia è stata la sera del 3 agosto. I parenti sapevano che voleva arrampicare nei dintorni della Valtournenche, ma non avevano dettagli precisi sul suo itinerario. Solo grazie a un’app per smartphone, che registra le attività sportive, sono riusciti a capire dove aveva parcheggiato l’auto e quale percorso aveva scelto per salire sul Cervino.

Il 4 agosto, un altro alpinista, soccorso sempre in elicottero sul Cervino, aveva raccontato di aver visto qualcosa cadere da una parete nella zona della Cheminée. Non poteva però dire con certezza se si trattasse di una persona. Nei giorni seguenti i sorvoli non avevano fornito indizi chiari, fino al ritrovamento del corpo.

Soccorsi italiani e svizzeri: un lavoro di squadra

Le ricerche sono partite dopo l’allarme lanciato dalla famiglia di Wechsler, preoccupata per il mancato ritorno dell’alpinista dalla scalata sul versante italiano. I primi interventi sono stati fatti dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Cervinia e da quello valdostano, che hanno usato anche mezzi aerei per raggiungere zone difficili.

Quando il corpo è stato avvistato sul versante svizzero, la gestione del caso è passata alle autorità elvetiche. La polizia del cantone Vallese e l’equipaggio di Air Zermatt si sono occupati del recupero e delle indagini sul posto. È un esempio di collaborazione tra paesi confinanti, pensata per agire in modo rapido e sicuro.

L’identità del corpo sarà confermata dagli inquirenti locali. Intanto, i soccorritori continuano a lavorare per completare il recupero. Non risultano altri alpinisti dispersi in quei giorni, quindi tutto lascia pensare che si tratti proprio di Pierre Wechsler.

Questa tragedia mette in luce quanto siano complicati gli interventi in alta montagna, soprattutto in ambienti esposti come il Cervino. Ogni minuto perso può fare la differenza tra la vita e la morte. Un monito sui rischi dell’alpinismo e sull’importanza di una risposta tempestiva e coordinata tra le nazioni.

Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2025 da Luca Moretti

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Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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