Il cuore turistico di Valtournenche si trova in una situazione di abbandono che preoccupa residenti e ospiti. Gli imprenditori locali, riuniti nell’Associazione degli albergatori di Breuil Cervinia, puntano il dito contro il Comune per la gestione delle strade, delle sponde del torrente Marmore e la mancata manutenzione ordinaria dopo il disastro dell’alluvione. La tensione cresce in vista della stagione turistica, con annose problematiche rimaste irrisolte.
L’incontro con la popolazione e la delusione degli albergatori
L’Associazione degli albergatori di Breuil Cervinia ha pubblicato una nota a seguito di un incontro promosso dal Comune di Valtournenche con la cittadinanza locale. Durante l’incontro, le preoccupazioni sullo stato di abbandono del paese sono state espresse da molti, ma per gli albergatori non si sono ottenute risposte concrete. Il Comune, secondo la loro versione, non ha fornito soluzioni né tempi precisi per affrontare i problemi che da tempo minano la fruibilità e l’immagine della località.
Gli albergatori sottolineano che la situazione di degrado non riguarda solo chi abita stabilmente a Cervinia, ma colpisce anche i turisti, l’anima economica della valle del Marmore. Il malcontento deriva dal fatto che l’ordinaria manutenzione sembra completamente trascurata, mentre il paese resta segnato da cicatrici evidenti, specialmente dopo l’alluvione di un anno fa. L’assenza di interventi immediati alimenta un clima di sfiducia verso le istituzioni locali, percepite come lente o poco attente alle esigenze del territorio.
La nota evidenzia inoltre che il dialogo rimane aperto, ma serve concretizzare impegni che garantiscano un ripristino efficace. Senza nuove azioni, gli albergatori temono di perdere quote di mercato e di danneggiare irrimediabilmente il biglietto da visita della stazione turistica.
Le conseguenze dell’abbandono e l’urgenza della manutenzione
Le ripercussioni della mancata cura si manifestano in più ambiti: vie pubbliche sporche, detriti ai bordi del torrente Marmore, segnaletica danneggiata e spazi verdi trascurati. Questi fattori compromettono l’accoglienza e la sicurezza, elementi essenziali per una località a vocazione turistica.
Il danno alla rete viaria e la scarsa pulizia influenzano negativamente la percezione del visitatore, col rischio che scelga altre mete più curate o semplicemente migliori sotto il profilo organizzativo. In un’area che vive quasi esclusivamente di turismo, ogni elemento trascurato si traduce in una diminuzione delle presenze e dei ricavi per attività commerciali e strutture ricettive.
L’alluvione dell’anno precedente ha accentuato i problemi esistenti. Le sponde del torrente Marmore sono rimaste danneggiate senza interventi di ripristino o di contenimento adeguati. Questo espone il territorio a rischi idrogeologici e limita la fruizione degli spazi pubblici circostanti. La situazione richiede un pronto intervento per scongiurare ulteriori danni e ristabilire condizioni di sicurezza e decoro.
Gli albergatori ricordano che gestire questa complessità non può essere rinviato in attesa di grandi progetti, spesso rallentati da procedure amministrative o scelte politiche poco condivise. L’ordinaria manutenzione dovrebbe essere garantita sistematicamente, come base minima per assicurare servizi essenziali e un’immagine curata.
Il ruolo centrale di Breuil Cervinia nel tessuto economico della valle
Breuil Cervinia si conferma la località di punta nella valle del Marmore. Gli albergatori rinnovano l’appello a superare divisioni e rivalità con Valtournenche, sottolineando come la frazione rappresenti un motore rilevante per tutta l’area. L’economia e l’occupazione della valle dipendono fortemente dall’attività turistica concentrata in questa stazione.
I campanilismi rischiano di compromettere la capacità di affrontare con unità le difficoltà e pianificare interventi funzionali al rilancio del territorio. Il dialogo tra le diverse realtà locali dovrebbe mirare a programmare azioni concrete, coordinate e mirate a migliorare la qualità della vita e l’esperienza turistica.
Gli albergatori evidenziano anche l’opportunità di valorizzare la vocazione internazionale di Cervinia, mantenendo standard alti nello sviluppo urbanistico e nella cura degli spazi comuni. Se le istituzioni locali non alzeranno la loro attenzione, la località perderà terreno in un mercato turistico sempre più competitivo.
L’associazione ribadisce un impegno attivo nel supportare iniziative volte al recupero e alla valorizzazione, fermo restando che le risposte devono arrivare rapidamente e non restare su carte o promesse non mantenute.
Il dibattito attorno alla gestione di Breuil Cervinia resta aperto, ma per il momento rimangono i nodi di una manutenzione ordinaria trascurata e il desiderio, da parte degli operatori e dei residenti, di vedere concretizzate le aspettative di cura e decoro che la stazione richiede per offrire un’accoglienza degna del suo potenziale.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Elisa Romano