Una notte di tensione ha coinvolto l’area parcheggi dell’aeroporto Leonardo da Vinci il 20 giugno, quando un uomo di origine somala ha causato danni ingenti a numerose vetture. L’episodio ha attirato rapidamente l’attenzione del personale e delle forze dell’ordine, che sono intervenute per bloccare il responsabile e mettere fine alla situazione.
I fatti avvenuti nell’area parcheggi dell’aeroporto
La sera del 20 giugno, nel grande parcheggio riservato ai dipendenti dello scalo romano, un cittadino somalo ha iniziato a colpire le automobili con una spranga di ferro. Senza apparente motivo o provocazione, l’uomo si è scagliato contro almeno sedici veicoli in sosta. Ha rotto parabrezza, specchietti laterali e danneggiato la carrozzeria delle auto appartenenti al personale aeroportuale.
L’aggressione è durata pochi minuti ma è stata abbastanza violenta da creare allarme tra chi lavorava nei pressi del parcheggio. Non ci sono state persone coinvolte direttamente o ferite durante questo episodio ma i danni materiali risultano molto estesi. Il gesto improvviso e distruttivo non ha avuto precedenti segnali evidenti.
Intervento delle forze dell’ordine
Il personale in servizio nell’aeroporto si è subito accorto della situazione anomala e ha dato immediatamente l’allarme alle forze dell’ordine presenti sul posto. Gli agenti della Polizia di Frontiera hanno raggiunto rapidamente la zona interessata dal caos ed hanno individuato il soggetto mentre ancora si aggirava tra le auto danneggiate impugnando la spranga usata come arma impropria.
Dopo averlo fermato senza resistenza significativa, gli agenti lo hanno condotto negli uffici per gli accertamenti necessari secondo le procedure previste dalla legge. Il controllo effettuato sulle generalità dell’uomo ha confermato la sua identità e permesso di procedere con il fermo cautelare.
Arresto e custodia cautelare in carcere a civitavecchia
Al termine degli accertamenti preliminari svolti dagli investigatori presso gli uffici aeroportuali, l’uomo è stato formalmente arrestato per danneggiamento aggravato plurimo. Le autorità giudiziarie competenti ne hanno disposto la custodia presso la Casa Circondariale di Civitavecchia dove resta detenuto in attesa delle decisioni successive sul suo caso.
Le motivazioni che lo hanno spinto a compiere questi atti vandalici non sono ancora state chiarite dalle indagini in corso né dall’arrestato stesso al momento del fermo o durante gli interrogatori iniziali.
Stima dei danni
I veicoli colpiti dal gesto distruttivo appartengono tutti a dipendenti che operano quotidianamente nello scalo romano Leonardo da Vinci ed erano regolarmente posteggiati nelle aree loro riservate. Le autorità aeroportuali insieme agli operatori incaricati stanno catalogando ogni singola automobile per valutarne lo stato dopo i colpi subiti dalla spranga metallica.
La stima economica complessiva dei danni supera diverse migliaia di euro considerando vetri rotti, specchietti divelti e ammaccature sulla carrozzeria difficili da riparare senza intervento specialistico esterno.
Sicurezza garantita grazie alla prontezza delle forze dell’ordine
Nonostante le dimensioni del danno materiale causate dall’individuo armato nella notte tra il 20 ed il 21 giugno all’interno dello scalo romano Leonardo da Vinci, nessuna persona presente nell’area parcheggio o nelle vicinanze è rimasta ferita durante questo episodio insolito.
L’intervento rapido degli agenti della Polizia di Frontiera infatti, oltre ad aver bloccato tempestivamente il responsabile, ha evitato possibili conseguenze più gravi. La presenza costante delle forze pubbliche negli hub aeroportuali continua ad essere fondamentale per mantenere ordine anche nelle situazioni impreviste come questa.