Un grave episodio di violenza ha scosso nelle ultime ore la città di milano: un uomo, identificato come emanuele de maria, ha accoltellato un collega davanti all’hotel Berna, dove entrambi lavoravano, per poi togliersi la vita lanciandosi dalle terrazze del Duomo. La dinamica dell’accaduto ha coinvolto diverse aree centrali della città , creando allarme tra residenti e turisti.
L’aggressione davanti all’hotel Berna e l’identificazione dell’aggressore
La mattina del 27 aprile 2025, emanuele de maria ha colpito con un coltello un suo collega in strada, nei pressi dell’hotel Berna, situato in una zona trafficata del centro di milano. Non si conoscono ancora le ragioni precise del gesto, ma fonti investigative confermano che i due erano colleghi di lavoro e si trovavano insieme per motivi professionali. La vittima è stata soccorsa e trasportata in ospedale con ferite, il cui grado di gravità resta sotto accertamento.
De maria è stato subito riconosciuto dalle forze dell’ordine grazie ai tatuaggi distintivi che porta su entrambe le braccia. Dopo l’aggressione, invece di aspettare l’arrivo della polizia, si è dato alla fuga dirigendosi verso il Duomo di milano. L’identificazione rapida ha permesso alle autorità di monitorarne i movimenti fino al gravissimo atto finale.
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Intorno alle 14, emanuele de maria è salito sulle terrazze del Duomo, raggiungendo il camminamento nord. In modo deciso e senza mostrare segni di esitazione, si è lanciato nel vuoto. La caduta ha coperto circa 40 metri, terminando in corso Vittorio Emanuele, una strada poco distante dalla grande Rinascente, punto noto e affollato del centro città .
Il gesto ha lasciato sgomente le numerose persone presenti sulle terrazze e nei dintorni, molti turisti approfittavano della bella giornata di primavera. Lo schianto è stato immediatamente notato, richiamando l’attenzione delle forze dell’ordine e dei primi soccorritori. Il corpo di emanuele de maria è stato coperto con un telo mentre la zona veniva isolata per consentire agli esperti di effettuare i rilievi necessari a ricostruire con precisione i fatti.
Interventi e misure di sicurezza nell’area del duomo
Dopo l’incidente le terrazze sono state chiuse al pubblico. Le autorità hanno transennato completamente la zona per evitare la presenza di persone e permettere che gli inquirenti svolgessero il proprio lavoro in condizioni di sicurezza. La chiusura ha causato disagi, visto che il Duomo è uno dei luoghi più visitati della città e con l’arrivo della bella stagione il traffico pedonale aumenta.
Gli agenti presenti sul posto hanno monitorato la situazione, deviando il flusso dei passanti e gestendo le reazioni dei turisti e dei residenti. Diverse testate locali e nazionali stanno seguendo la vicenda, che ha suscitato grande attenzione per la drammaticità degli eventi e per le implicazioni che potrebbero emergere dalla ricostruzione delle dinamiche dell’aggressione e del suicidio.
L’episodio si inserisce in un contesto urbano che, nonostante la quotidiana routine, può improvvisamente trasformarsi sottolineando fragilità e tensioni nascoste nelle relazioni di lavoro e in ambito sociale.