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Uomo senza fissa dimora arrestato a milano dopo aggressione violenta a agenti della polizia locale

Un uomo di 33 anni, Emanuele M., è stato arrestato a Milano dopo aver aggredito agenti della polizia locale intervenuti per un comportamento osceno vicino a un parco giochi.

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A Milano, un uomo di 33 anni è stato arrestato dopo aver aggredito violentemente la polizia locale intervenuta per un comportamento osceno in pubblico vicino a un parco giochi. - Unita.tv

Un episodio di violenza ha scosso la zona di via Ferrari, nei pressi della stazione Garibaldi a Milano, la mattina del 19 maggio 2025. Un uomo, poi identificato come Emanuele M., 33 anni, è stato arrestato dopo aver aggredito agenti della polizia locale intervenuti per un comportamento sconveniente vicino a un’area dedicata ai bambini.

La segnalazione e l’intervento della polizia locale

Intorno alle 10.50 un automobilista in transito ha segnalato alla polizia locale un uomo che si stava masturbando in pubblico, proprio vicino a un parco giochi per bambini. La zona, molto frequentata e sorvegliata, ha reso subito urgente l’intervento delle pattuglie sul posto. Tre agenti, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, hanno intercettato l’uomo sotto il cavalcavia Bussa. Il soggetto è stato invitato a smettere e a farsi identificare. Invece di collaborare, Emanuele M. ha reagito in modo violento, afferrando un copricerchio per auto e tentando la fuga verso lo scalo ferroviario, dove sono sorte le fasi più concitate dell’episodio.

La violenta aggressione agli agenti intervenuti

Gli agenti hanno raggiunto l’uomo lungo il percorso di fuga. A quel punto, Emanuele M. ha cominciato a colpire con forza. Ha trascinato a terra per i capelli una vigilessa, scatenando una colluttazione durante la quale ha inferto calci al suo addome e alle gambe. Un collega della donna è stato morso al braccio con tale violenza che un pezzo di pelle si è staccato causando una grave perdita di sangue. Il comportamento aggressivo è durato fino all’arrivo di ulteriori rinforzi dalla centrale operativa. Nonostante la presenza di altre pattuglie, il trentatreenne ha mantenuto un atteggiamento irremovibile e aggressivo fin dentro l’auto di servizio, dove ha continuato a scalciare e resistere alla custodia degli agenti.

Le cure mediche e le conseguenze giudiziarie

Entrambi gli agenti feriti hanno ricevuto cure urgenti al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Le loro condizioni non sono critiche ma hanno richiesto una prognosi di almeno due settimane. Dai controlli effettuati è risultato che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per una precedente denuncia per lesioni aggravate avvenuta appena il giorno prima. La pm di turno, Grazia Colacicco, ha disposto l’arresto immediato di Emanuele M., che è stato trattenuto in attesa dell’udienza di direttissima prevista nelle ore successive in Tribunale. Le accuse a suo carico comprendono atti osceni in luogo pubblico, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Le modalità della sua fuga e la violenza utilizzata negli scontri hanno complicato ulteriormente la posizione dell’indagato.