Uomo evaso dal carcere di Bollate è ricercato per accoltellamento in via Napo Torriani a Milano

Un detenuto del carcere di Bollate, in permesso di lavoro esterno, accoltella un collega in via Napo Torriani a Milano. La vittima è in condizioni critiche all’ospedale Niguarda.
A Milano, in via Napo Torriani, un detenuto del carcere di Bollate autorizzato al lavoro esterno ha accoltellato un collega di lavoro, ferendolo gravemente, e poi è fuggito. Le autorità sono impegnate nelle ricerche del sospettato latitante, mentre la vittima è in condizioni critiche. - Unita.tv

Un episodio drammatico ha scosso via Napo Torriani, a Milano, dove un uomo è stato accoltellato in circostanze ancora poco chiare. La persona sospettata dell’aggressione risulta essere un detenuto del carcere di Bollate, autorizzato al lavoro esterno e poi in fuga dopo aver violato l’obbligo di rientro. Le autorità sono impegnate nelle ricerche per rintracciare il fuggitivo e fare luce sulle dinamiche che hanno portato all’assalto.

I dettagli delle indagini e le ricerche in corso

La polizia ha avviato tempestivamente le indagini sul luogo dell’accoltellamento, raccogliendo testimonianze e visionando immagini di videosorveglianza nelle vicinanze per ricostruire quanto accaduto. Il fuggitivo resta al momento irrintracciabile. Gli investigatori monitorano possibili percorsi di fuga soprattutto nelle stazioni vicine, dove il sospettato potrebbe aver preso un treno o una metropolitana.

Il fatto che il detenuto aveva il permesso di lavoro esterno complica le indagini, poiché non si tratta di un’evasione da carcere improvvisa ma dalla mancata osservanza dell’orario di rientro previsto. Le autorità stanno tentando di stabilire se qualcuno abbia fornito aiuto o informazioni sulla sua uscita e fuga.

Le ricerche si estendono nei quartieri limitrofi e nei nodi di trasporto pubblico, per evitare che l’uomo possa rifugiarsi fuori città o cambiare identità. La collaborazione con altri operatori di polizia e con il personale delle metropolitane è attiva per un sistema di controlli incrociati.

Il caso resta aperto, con riscontri che arrivano direttamente dal lavoro sul campo e dalle fonti investigative, in attesa di mettere sotto controllo l’uomo ritenuto responsabile dell’aggressione.

L’identità del sospettato e il contesto lavorativo

Chi cerca la polizia è un uomo di 35 anni nato a Napoli. Questi lavorava come detenuto con permesso di uscita in un albergo situato proprio in via Napo Torriani, dove si è consumata la lite. La vittima, anch’essa dipendente nel medesimo hotel, ha avuto un conflitto con il 35enne che poi è degenerato nel ferimento con arma da taglio. L’aggressore ha colpito la vittima al collo e al torace, causandone gravi ferite.

L’uomo si è poi allontanato senza rispettare l’obbligo di rientro al carcere di Bollate da cui proveniva. È considerato latitante e le ricerche si concentrano su ogni spostamento potenziale, tenendo in considerazione la posizione centrale di via Napo Torriani e la vicinanza di metropolitane e linee ferroviarie. Le forze dell’ordine valutano se abbia preso mezzi pubblici per allontanarsi rapidamente.

Le condizioni della vittima e l’intervento d’emergenza

La persona colpita ha 50 anni, è di origine egiziana ma cittadino italiano, e non ha precedenti penali. Il ferito è stato trasportato con urgenza all’ospedale Niguarda di Milano. I medici hanno disposto un intervento chirurgico molto delicato, viste le lesioni al collo e al torace. Attualmente è in prognosi riservata e si trova in condizioni critiche, con rischio di vita.

Il pronto intervento sanitario ha evitato conseguenze forse ancora più gravi, ma l’esito del quadro clinico si saprà solo nelle prossime ore. La situazione sanitaria della vittima è al centro dell’attenzione in attesa di informazioni più precise da parte dei sanitari.