Uomo derubato del rolex daytona da 45mila euro in una traversa di corso lodi a milano
Un quarantenne è stato rapinato in via Scrivia a Milano di un orologio Rolex Daytona del valore di 45mila euro da una banda organizzata, che ha agito con rapidità e precisione.

A Milano, in via Scrivia, un uomo è stato rapinato in pochi secondi di un prezioso Rolex Daytona da una banda organizzata in trasferta; le indagini sono in corso per identificare i responsabili e recuperare l’orologio. - Unita.tv
Un episodio di pura violenza e rapidità ha colpito via Scrivia a Milano lunedì pomeriggio, quando un quarantenne italiano ha subito una rapina dallo stile che richiama scene da film. L’uomo è stato spogliato di un orologio rolex daytona, un modello di lusso dal valore di 45mila euro, in pochi attimi, sotto gli occhi della città. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente ma gli investigatori ora sono alle prese con le ricerche dei responsabili, che sembrano appartenere a una banda organizzata in trasferta.
La dinamica del furto in via scrivia
L’episodio è avvenuto intorno al tardo pomeriggio in via Scrivia, una viuzza secondaria che si stacca da corso Lodi, una zona centrale di Milano. La vittima, un uomo di circa quaranta anni, stava guidando la sua auto quando ha percepito un improvviso colpo che ha urtato lo specchietto retrovisore sinistro del veicolo. Non appena ha abbassato il finestrino per controllare l’entità del danno, è stato avvicinato da un malvivente con il volto coperto.
Il rapinatore ha colto l’attimo con rapidità, strappando dal polso del quarantenne il prestigioso rolex daytona, un cronografo che vale decine di migliaia di euro. Il tutto si è consumato in pochi secondi, e poi il ladro è scappato a tutta velocità su uno scooter. A fargli da scorta, come confermato da testimoni, c’era un complice che lo seguiva a bordo di un altro motorino, probabilmente con il compito di facilitare la fuga e bloccare eventuali inseguimenti.
Leggi anche:
L’intervento delle forze dell’ordine e la denuncia
Dopo la rapina l’uomo ha subito contattato il 112. La telefonata ha permesso l’immediato arrivo degli agenti delle volanti, che hanno raccolto la testimonianza e la denuncia del quarantenne. Adesso la polizia sta lavorando sulle tracce raccolte nella via e nelle vie limitrofe. L’attenzione delle forze dell’ordine si concentra soprattutto sulle caratteristiche della banda, date le modalità professionali dell’azione.
La denuncia della vittima include descrizioni sommarie dei due rapinatori, ma nessun dettaglio specifico dei volti visto il travisamento. L’azione fulminea ha ridotto i tempi a disposizione per una reazione o un intervento da parte della vittima o dei passanti. Il valore economico dell’orologio sottratto aumenta inoltre la pressione sugli inquirenti, che cercano di recuperare al più presto il bene.
Le ipotesi sulla presenza di predoni seriali in trasferta da sud italia
Le modalità della rapina e la velocità di esecuzione fanno supporre agli inquirenti che si tratti di una banda organizzata, specializzata in furti di oggetti di lusso. Lo stile è quello del gruppo che spesso si sposta dal sud dell’Italia verso città più grandi del nord, per mettere a segno colpi mirati e tornare al proprio territorio.
Questi gruppi, noti alle forze dell’ordine, agiscono in sinergia e si muovono con mezzi rapidi come scooter o moto. La loro azione coordinata e l’esperienza maturata permettono rapine rapide senza lasciare spazio a interventi immediati da parte delle vittime o dei cittadini. Le autorità stanno indagando anche nei contesti degli annunci online e mercati paralleli dove gli orologi di lusso potrebbero venire rapidamente smerciati.
Le indagini proseguono senza sosta
Le indagini della polizia mobile di Milano proseguono senza sosta, con l’obiettivo di risalire ai responsabili e recuperare l’orologio del valore rilevante che rappresenta più di un mero oggetto di lusso per il suo proprietario. Il caso segue a ruota una serie di azioni violente simili registrate negli ultimi mesi nel capoluogo lombardo.
“L’azione rapida e la dinamica professionale indicano chiaramente un modus operandi tipico di bande itineranti di alto livello,” hanno dichiarato fonti investigative.