
A Milano, il 5 giugno 2025, un giovane marocchino di 23 anni ha aggredito una ragazza di 19 anni in un parco giochi vicino alla stazione centrale; arrestato dalla polizia, era già sottoposto a divieto di dimora. - Unita.tv
Milano nel pomeriggio del 5 giugno 2025 è stata teatro di un episodio violento: un giovane di 23 anni di nazionalità marocchina ha aggredito una ragazza di 19 anni all’interno di un parco giochi situato in piazza Luigi di Savoia, vicino alla stazione centrale. L’intervento della polizia ha portato all’arresto dell’uomo dopo che si è spogliato davanti agli agenti. Qui si ricostruiscono i fatti e le conseguenze immediate.
Dettagli dell’aggressione e intervento della polizia
Intorno alle ore 17 del 5 giugno alcuni passanti hanno allertato le forze dell’ordine dopo aver visto l’aggressione ai danni della giovane. Gli agenti del reparto prevenzione crimine Lombardia si trovavano già in zona come parte del piano “Stazioni Sicure”, una misura per garantire la sicurezza nelle aree ferroviarie milanesi. Quando le volanti sono arrivate sul posto, hanno trovato il 23enne che si stava spogliando, un gesto che ha subito suscitato allarme. La ragazza, che ha 19 anni, ha spiegato agli agenti di aver subito l’aggressione “per motivi futili, senza una ragione precisa che abbia scatenato l’episodio.” L’uomo ha manifestato agitazione e comportamento irrequieto, situazione che ha complicato l’intervento delle forze dell’ordine.
Procedura giudiziaria e divieto di dimora
A seguito dell’arresto, la questura di Milano ha reso noto che il giovane marocchino era già noto alle forze dell’ordine. Era sottoposto a un provvedimento di allontanamento dalla zona della stazione centrale e a un divieto di dimora nel Comune di Milano. Inoltre, risultava gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e legati all’immigrazione irregolare. Questi elementi hanno portato le autorità a stabilire il fermo per atti osceni in luogo pubblico e aggressione, con la possibilità di ulteriori indagini per chiarire il contesto completo. La presenza di un ordine di allontanamento già in atto indica che le persone coinvolte erano già monitorate dopo episodi del passato, distraendo però evidentemente insufficienti controlli su comportamenti problematici proprio nelle aree sensibili come quella della stazione centrale.
Contesto della sicurezza nelle aree intorno alla stazione centrale
La stazione centrale di Milano è da tempo sotto osservazione per problemi legati a episodi di violenza, vandalismo e situazioni di disagio sociale. Il piano “Stazioni Sicure” cerca di aumentare la presenza delle forze dell’ordine in questi luoghi frequentati da numerosi viaggiatori e residenti. L’episodio di piazza Luigi di Savoia solleva però un interrogativo sulle modalità di intervento e sulla capacità di prevenire comportamenti pericolosi soprattutto nelle aree pubbliche affollate. Il fatto che un soggetto già soggetto a divieto di dimora agisca liberamente in una zona così strategica della città fa riflettere sui meccanismi di controllo e sulla gestione di persone con precedenti.
Preoccupazioni sulla sicurezza urbana
Sul fronte della sicurezza urbana, episodi simili causano preoccupazione tra cittadini e turisti, che spesso scelgono percorsi e aree alternative proprio per evitare situazioni di rischio. Restano al centro dell’attenzione la necessità di mantenere spazi pubblici sicuri e di rafforzare la collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine per garantire un presidio più efficace soprattutto nei punti nevralgici della mobilità milanese.