Home Un’imbarcazione si rovescia durante il raid pavia-venezia, due feriti gravi a sissa trecasali

Un’imbarcazione si rovescia durante il raid pavia-venezia, due feriti gravi a sissa trecasali

Un’imbarcazione del raid Pavia-Venezia si è capovolta nel Po a Torricella di Sissa, causando ferite gravi a due partecipanti. L’incidente ha interrotto temporaneamente la storica competizione motonautica.

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Durante il raid motonautico Pavia-Venezia 2025, un'imbarcazione si è capovolta sul Po a Torricella di Sissa, causando gravi ferite a due partecipanti e l'interruzione temporanea della gara. - Unita.tv

Una delle imbarcazioni impegnate nella storica gara motonautica raid pavia-venezia si è capovolta il 12 aprile 2025 nel tratto del fiume Po a Torricella di Sissa, nel comune di Sissa Trecasali, provincia di Parma. Due partecipanti sono rimasti seriamente feriti e sono stati trasportati in elisoccorso all’ospedale di Parma. L’incidente ha interrotto momentaneamente la competizione, che resta una delle più lunghe e antiche di motonautica in acque interne.

I fatti dell’incidente sulle acque del Po a torricella di sissa

L’incidente è avvenuto intorno alle 15.45, quando l’imbarcazione ha perso stabilità ed è rovesciata nelle acque del Po. A bordo c’erano il pilota e il copilota, che hanno subito un trauma a seguito del capovolgimento. L’intervento è stato tempestivo: i primi soccorsi sono stati prestati dai membri della nautica di Torricella di Sissa, presenti nella zona. Poco dopo sono arrivati i mezzi di soccorso con l’elisoccorso che ha portato entrambi i feriti all’ospedale di Parma.

Condizioni dei feriti

Le condizioni del pilota sono state classificate in codice due, cioè media gravità, mentre il copilota, 71 anni, è stato indicato in codice tre, con criticità massima. Attualmente il copilota si trova in rianimazione. Le autorità locali hanno avviato un’indagine per chiarire le cause del rovesciamento, anche se si ipotizza un problema tecnico o una manovra errata dovuta al corso impegnativo del fiume.

Dettagli e percorso storico del raid pavia-venezia

La gara raid pavia-venezia ha origini che risalgono al 1929. Con i suoi oltre 400 chilometri di percorso, parte da Pavia sul fiume Ticino e attraversa il Po fino alla laguna di Venezia. Si tratta della competizione motonautica più lunga e antica su acque interne a livello mondiale. La difficoltà del percorso è legata anche alla lunghezza e alle condizioni variabili dei corsi d’acqua, che richiedono esperienza e precisione ai partecipanti.

Caratteristiche del raid

Il raid è conosciuto per mettere alla prova oltre alla velocità, anche la resistenza, la tecnica di navigazione sui fiumi e la capacità di gestire imprevisti come correnti forti o ostacoli naturali. Ogni anno richiama piloti da diversi paesi, attratti dalla tradizione e dal fascino di questa sfida fluviale. L’evento ha un forte richiamo storico e rappresenta un appuntamento importante per la comunità sportiva e per gli appassionati di motonautica.

Le misure di sicurezza e i soccorsi in acque interne durante la competizione

Durante la gara il controllo della sicurezza è affidato a squadre di soccorso specializzate e volontari locali. A Torricella di Sissa, ad esempio, la presenza dei soci della nautica locale è stata decisiva per il primo intervento dopo l’incidente. La gestione delle emergenze prevede il pronto intervento di ambulanze, elisoccorso, e equipaggi addestrati alla navigazione in ambienti fluviali.

Le difficoltà maggiori negli incidenti in acqua dolce riguardano le correnti imprevedibili e la possibilità di restare intrappolati sotto le imbarcazioni. Per questo motivo, partecipanti e organizzatori adottano protocolli rigidi, compreso l’uso di dispositivi personali di sicurezza e la presenza di guide lungo il percorso per assicurare la rapidità di soccorso. Anche se la competizione si mantiene entusiasmante e impegnativa, la salvaguardia della vita e la tempestività degli interventi sono prioritarie.

Efficacia dei soccorsi

I soccorsi attuati dopo il capovolgimento sull’imbarcazione dimostrano l’efficacia di queste misure, capaci di limitare le conseguenze di eventi imprevisti anche in ambienti complessi come il fiume Po. Le autorità continuano a monitorare la situazione clinica dei feriti e a indagare con attenzione sull’accaduto per evitare simili episodi in futuro.