Una corona inviata dal ministro della cultura tedesco per ricordare le vittime del nazismo nel ghetto di Venezia

L’8 maggio 2025, a Venezia, il ministro tedesco Wolfram Weiner ha commemorato le vittime del nazismo nel ghetto ebraico, sottolineando l’importanza della memoria storica e della lotta all’antisemitismo.
L'8 maggio 2025, a Venezia nel ghetto ebraico, il ministro tedesco Wolfram Weiner ha deposto una corona commemorativa per ricordare le vittime del nazismo, riaffermando l'impegno della Germania nella memoria storica e nella lotta all'antisemitismo. - Unita.tv

L’8 maggio 2025, giorno che segna l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra mondiale, a Venezia si è svolta una cerimonia significativa nel ghetto ebraico, il più antico d’Europa. Una corona commemorativa è stata consegnata ufficialmente dal ministro per la cultura e i media della Germania, Wolfram Weiner, per onorare le vittime del regime nazista. La scelta del luogo e della data ha richiamato l’attenzione sull’importanza di mantenere viva la memoria storica e sull’impegno nel contrasto a ogni forma di antisemitismo.

La consegna della corona nel ghetto ebraico di venezia

Il gesto simbolico della corona ha assunto un grande valore culturale e storico. Giovedì 8 maggio, durante la cerimonia nel cuore del ghetto ebraico veneziano, il ministro Wolfram Weiner ha affidato un messaggio forte, che richiama il senso di responsabilità della Germania nei confronti dei crimini commessi durante il nazismo. Il quartiere, noto per essere stato teatro di numerose persecuzioni, è stato scelto come luogo ideale per questa testimonianza di memoria. Il fatto che questa commemorazione si sia svolta proprio nell’ambito del ghetto sottolinea la volontà di non dimenticare quanto avvenuto né di lasciar passare sotto silenzio il sacrificio delle comunità ebraiche.

La corona e il suo valore simbolico

La corona, arrivata direttamente da Berlino, è stata collocata con grande rispetto e rappresenta un legame tra passato e presente. Questo gesto si rinnova in un contesto storico segnato da episodi di intolleranza che ancora oggi si manifestano in varie forme. Il messaggio allegato alla corona contiene parole chiare sulla responsabilità della Germania e il dovere di tramandare la storia in modo da mantenere alta l’attenzione di tutti.

Il messaggio del governo tedesco e la consapevolezza storica

Nel comunicato che ha accompagnato l’invio della corona, il governo federale tedesco ha ribadito la consapevolezza delle proprie responsabilità verso i crimini nazisti. A 80 anni dalla fine del conflitto, la Germania conferma il suo impegno a confrontarsi con un passato segnato da atrocità contro l’umanità, auspicando un’educazione continua alle nuove generazioni. Viene sottolineata la cosiddetta “singolarità della Shoah” come evento che non può essere paragonato a nessun altro genocidio o persecuzione, ma che deve servire da monito.

Impegno nella lotta all’antisemitismo

Il testo ricorda la necessità di opporsi con determinazione a qualunque manifestazione di antisemitismo nelle società odierne. Il riferimento alla lotta contro l’odio e la discriminazione declinato nel presente assume importanza in un’Europa che osserva con attenzione la crescita di tensioni e rigurgiti di intolleranza. Il governo tedesco fa dunque appello a un’azione collettiva, facendo leva sulla memoria come fondamento per difendere i diritti e le libertà di tutti.

La partecipazione della comunità ebraica e delle autorità veneziane

Alla cerimonia nel ghetto di Venezia hanno preso parte rappresentanti di rilievo della comunità ebraica locale e di istituzioni culturali legate alla memoria storica. Il rabbino capo di Venezia, Alberto Sermoneta, ha partecipato portando una testimonianza spirituale e comunitaria importante, richiamando l’importanza di mantenere le radici culturali vive e rispettate.

Autorità presenti

Il vicepresidente del Centro tedesco di studi veneziani, Albrecht Cordes, era presente in rappresentanza di un’attività che da anni si dedica al recupero e alla divulgazione della storia veneziana e dei suoi legami con le vicende europee del Novecento. Michael Calimani, segretario generale della comunità ebraica di Venezia, ha confermato con la sua presenza il valore di questa commemorazione. La partecipazione di queste figure ha dato alla giornata una dimensione istituzionale e morale di rilievo, dimostrando la collaborazione tra Germania e comunità veneziana nel tenere acceso il ricordo.

Questo incontro, avvenuto nel ghetto veneziano, si inserisce nel contesto di numerose iniziative culturali e didattiche che puntano a mantenere viva la conoscenza della storia del nazismo e della Shoah. Viene così rafforzato il legame tra le diverse comunità impegnate a trasmettere la memoria, in un momento in cui la riflessione sulle tragedie del passato continua a guidare la società verso una maggiore attenzione ai diritti umani.

La ricorrenza dell’8 maggio ha dunque visto concretizzarsi a Venezia un’espressione tangibile di memoria condivisa, con un gesto simbolico che parla di responsabilità, impegno e civile attenzione alle lezioni lasciate dalla storia.