Nel centro di roma, a pochi passi da fontana di trevi, una truffa organizzata intorno al gioco delle tre campanelle è stata smantellata dai carabinieri. Dieci persone, appartenenti a un gruppo ben coordinato, sono state fermate durante un’operazione in cui sono stati sequestrati materiali e denaro contante. Il gioco, spesso visto come un divertimento innocuo, ha rivelato una rete di inganni studiata per raggirare i turisti appena distratti.
La banda: ruoli, controllo e coordinazione per raggirare i passanti
Il gruppo arrestato era formato da dieci persone tra i 19 e 51 anni, sette uomini e tre donne, tutti di origine macedone e romena. Il loro ruolo aveva scadenze precise nel piano elaborato per inscenare la truffa. Alcuni fingevano di vincere, attirando così la curiosità e l’interesse di stranieri e passanti. Questi finti vincitori, con le loro vittorie “facili”, incoraggiavano altri a partecipare.
Nel frattempo, alle spalle della scena c’erano le vedette, incaricate di osservare la zona con attenzione. Queste persone, vigilando con sguardo acuto, erano pronte a lanciare segnali in codice in caso di pericolo, soprattutto con l’arrivo di forze dell’ordine o di testimoni sospetti. Questo sistema di allerta consentiva alla banda di ritirarsi rapidamente non appena percepiva l’intervento delle autorità.
Il gioco delle tre campanelle: una trappola con regole scritte nel dettaglio
In via delle muratte, una strada frequentata da visitatori da ogni parte del mondo, alcuni uomini e donne hanno messo in scena il “gioco” delle tre campanelle. Al centro dell’azione un individuo che agiva da croupier, muovendo con destrezza le campanelle sopra un tappetino. A guardare, sembrava un semplice passatempo di strada, un’occasione per tentare la fortuna. In verità però, dietro quella superficie si celava un meccanismo collaudato per confondere e truffare.
Il trucco è semplice: mentre il pubblico segue con gli occhi la pallina nascosta sotto una campanella, i truffatori manipolano abilmente le posizioni, assicurandosi che il partecipante perda. Quella che per molti appare come una sfida di abilità e fortuna è invece un’inganno costruito da mani esperte, che sfrutta la fiducia del turista di passaggio.
L’intervento dei carabinieri e le conseguenze per i truffatori
La mattina di un giorno imprecisato nel 2025, le forze dell’ordine hanno deciso di agire proprio in quel luogo, interrompendo l’attività illegale. I carabinieri hanno sorpreso i truffatori in flagranza, fermando la partita e sequestrando tutto il materiale necessario: i tappetini usati come base del gioco, le campanelle e palline di spugna che nascondevano la pallina originale.
Il bottino raccolto fino a quel momento ammontava a 550 euro in contanti, somma confiscata durante l’azione insieme agli strumenti della truffa. Oltre alla denuncia per ciascuno dei componenti, è stato emesso un ordine di allontanamento per 48 ore dalla zona di via delle muratte. Su ognuno è inoltre scattata una multa amministrativa di cento euro. Questo intervento segnala l’attenzione crescente con cui le autorità romane stanno affrontando questi fenomeni, che minano la tranquillità dei turisti e l’immagine della città stessa.
La diffusione e il rischio reale dei giochi di strada truccati
Il caso di roma non rappresenta un episodio isolato. Il gioco delle tre campanelle ha una lunga storia tra le truffe di strada in varie città europee. L’apparenza di semplicità e la proposta di guadagni facili attirano molte persone, specialmente turisti poco avvezzi alle dinamiche di queste zone.
Dietro ogni partita c’è un meccanismo studiato per ingannare, con ruoli distribuiti e segnali continui per monitorare l’ambiente. Questo modo di operare crea un vero e proprio clima di tensione, invisibile a chi osserva soltanto la superficie del gioco. Gli interventi delle forze dell’ordine si susseguono, ma i gruppi riescono comunque a riorganizzarsi.
La presenza di questi truffatori vicino ai principali luoghi di interesse turistico, come fontana di trevi, rende necessario un controllo stringente e costante da parte delle autorità, oltre a una maggiore consapevolezza dei visitatori. Conoscere queste dinamiche aiuta a evitare di cadere in tranelli che possono costare tempo e denaro, rivelando un lato nascosto di quelle vie così affollate e foto-scopeali.