A Cesano, gli studenti riceveranno un sacchetto di tela dove poter mettere la merenda avanzata a scuola. Questa idea è stata lanciata dal Comune insieme a Cir food, l’azienda che si occupa della ristorazione scolastica, per contrastare lo spreco alimentare. Il progetto si inserisce in un programma più ampio dedicato all’educazione alimentare, alla lotta contro gli sprechi e alla salvaguardia dell’ambiente.
L’iniziativa del sacchetto per riportare a casa la merenda non consumata
L’amministrazione comunale di Cesano, guidata dal sindaco Marco Pozza, ha dato il via a un’iniziativa concreta per evitare che il cibo servito nelle scuole venga gettato. Ad ogni alunno è stato consegnato un sacchetto di tela resistente, pensato per raccogliere la merenda che i bambini non hanno finito durante l’intervallo. Questo permette ai ragazzi di portare a casa gli snack non consumati, riducendo quantitativi di cibo sprecati quotidianamente nelle mense scolastiche.
L’assessore all’Istruzione, Aldo Guastafierro, ha spiegato che la misura risponde a una necessità diffusa anche negli istituti di Cesano. La collaborazione con Cir food ha consentito di inserire questa azione all’interno delle condizioni di appalto per la refezione scolastica, migliorandone alcuni aspetti. L’obiettivo è duplice: insegnare ai ragazzi il valore del cibo e limitare un fenomeno che pesa sull’ambiente e sull’economia.
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Un progetto educativo che abbraccia sostenibilità e rispetto del cibo
Il sacchetto anti spreco si inserisce in un più ampio progetto promosso dall’amministrazione comunale, con il sostegno di Cir food, che riguarda l’educazione alimentare nelle scuole di Cesano. Questo programma mira a sensibilizzare alunni e famiglie sull’importanza di consumare responsabilmente e di evitare gli sprechi, un tema che arriva fino al rispetto dell’ambiente e alla tutela delle risorse naturali.
Attraverso incontri, materiali didattici e attività pratiche, si punta a far crescere la consapevolezza sulle abitudini alimentari sostenibili. I bambini imparano a riconoscere il valore del cibo, a evitare gli eccessi e a scoprire alternative più rispettose dell’ambiente. Il sacchetto di tela diventa così un simbolo concreto del cambiamento, un piccolo gesto che aiuta a mantenere viva questa attenzione nel quotidiano.
Cir food e il miglioramento della ristorazione scolastica a cesano
Cir food, azienda che gestisce il servizio di mensa nelle scuole di Cesano, ha accolto l’idea proposta dal Comune e l’ha integrata nel proprio servizio. L’accordo con l’amministrazione prevede alcune migliorie nell’appalto della refezione, che includono iniziative per ridurre lo spreco e aumentare la qualità del pasto distribuito.
Oltre ai sacchetti per la merenda, l’azienda ha effettuato monitoraggi sui consumi e implementazioni sul menu, volte ad adattare le porzioni alle esigenze reali degli studenti. Le scelte operate mirano a evitare eccedenze inutili senza sacrificare il valore nutrizionale dei pasti. Il lavoro congiunto è un esempio di come pubblico e privato possano collaborare per obiettivi sociali e ambientali rilevanti.
Il ruolo del Comune e l’impegno per le nuove generazioni
L’amministrazione comunale, attraverso l’assessore Guastafierro, sottolinea l’importanza di coinvolgere i più giovani nelle tematiche dello sviluppo sostenibile. I progetti scolastici diventano così occasioni formative e strumenti per diffondere comportamenti attenti al risparmio delle risorse.
Con la consegna delle sacchette e il lavoro di educazione alimentare, il Comune punta a lasciare un’impronta positiva nelle abitudini dei bambini. Queste attività non sono episodiche, ma parte di un percorso più lungo e organico. Non si tratta solo di evitare sprechi, ma anche di costruire una cultura del rispetto verso il cibo e verso il territorio in cui si vive.
Lo sappiamo, la gestione quotidiana di un servizio di mensa richiede equilibrio tra qualità, quantità e sostenibilità. A Cesano, sinergie come quella con Cir food mettono in pratica soluzioni concrete, che oggi passano anche attraverso un sacchetto di tela sempre più familiare nelle cartelle dei bambini.