Un pompiere diventa papà dopo aver trovato un neonato nella culla per la vita
Il 2 febbraio 2025, a Belen, New Mexico, il pompiere Chris trova un neonato abbandonato in una culla per la vita. Dopo un mese in ospedale, diventa ufficialmente genitore adottivo il 10 marzo.

Un pompiere diventa papà dopo aver trovato un neonato nella culla per la vita - unita.tv
Un commovente episodio di adozione ha avuto luogo a Belen, nel New Mexico, dove un pompiere ha trovato un neonato abbandonato in una culla per la vita. Questo evento ha segnato l’inizio di una nuova vita per il piccolo e per la coppia che da anni lottava contro l’infertilità. La storia di Chris e della sua compagna, che hanno finalmente realizzato il sogno di diventare genitori, è un esempio di speranza e amore.
Il ritrovamento del neonato nella culla per la vita
Il 2 febbraio 2025, Chris, un pompiere di 44 anni, ha vissuto un momento che avrebbe cambiato la sua vita. Mentre si trovava presso la caserma dei vigili del fuoco di Belen, ha ricevuto l’allerta di un neonato lasciato nella culla per la vita. Questi spazi, conosciuti negli Stati Uniti come Safe Haven Baby Box, sono progettati per garantire un’opzione sicura e anonima per le madri che non possono prendersi cura dei loro bambini.
In Italia, queste strutture sono comunemente chiamate “culle per la vita” e sono collocate in luoghi strategici come ospedali, chiese e stazioni dei vigili del fuoco. Quando un bambino viene depositato, il personale è avvisato immediatamente per intervenire e prendersi cura del neonato. Nel caso specifico di Belen, Chris è stato il primo a prendere in braccio il piccolo, che pesava solo 2 kg e 2. La sua reazione è stata di stupore e commozione, tanto che ha subito pensato che fosse un segno del destino.
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La settimana precedente, lui e sua moglie avevano finalmente ottenuto l’idoneità all’adozione dopo 15 anni di tentativi infruttuosi per avere un figlio. Questo ritrovamento ha rappresentato una svolta nella loro vita, e Chris ha immediatamente contattato la moglie per condividere la notizia.
La lotta per la salute del neonato
Dopo il ritrovamento, il neonato è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Qui, ha affrontato una situazione critica: un principio di polmonite e ipotermia. Chris e sua moglie, nonostante non avessero ancora la certezza di poter adottare il bambino, hanno fatto visita al piccolo in terapia intensiva neonatale. La moglie di Chris ha descritto il momento in cui ha preso in braccio il bambino: “Era così piccolo e fragile, ma ho subito capito che potevo essere la sua mamma”.
Il piccolo ha trascorso un mese in ospedale, durante il quale la coppia non ha mai smesso di sostenerlo. Hanno atteso con ansia la decisione del Tribunale riguardo all’affidamento. La loro determinazione e il loro amore per il bambino sono stati fondamentali in questo periodo difficile.
Il sogno di una famiglia che si realizza
Dopo settimane di attesa, Chris e la sua compagna hanno finalmente ricevuto la notizia che tanto speravano: il 10 marzo 2025, sono diventati ufficialmente i genitori adottivi del neonato. Questo momento ha rappresentato una grande gioia per la coppia, che ha vissuto anni di frustrazione e speranza nel tentativo di avere un figlio.
Oggi, il bambino sta crescendo sano e felice, pronto a muovere i primi passi. Chris esprime la sua gratitudine nei confronti della madre biologica, che ha scelto di lasciare il bambino nella culla per la vita, permettendo così a lui e alla sua compagna di realizzare il sogno di diventare genitori. La loro storia è un esempio di come, anche nei momenti più difficili, l’amore e la speranza possano portare a un lieto fine.