Un patto per il benessere digitale nei comuni del nord milano firmato a edufest
Un progetto nel nord Milano coinvolge sei comuni per promuovere un uso consapevole di smartphone e social network, affrontando dipendenze e cyberbullismo attraverso iniziative educative e regolamentazioni condivise.

Nel nord Milano sei comuni hanno firmato una carta per promuovere un uso consapevole e regolamentato degli strumenti digitali tra i giovani, con iniziative contro dipendenze e cyberbullismo. - Unita.tv
Nel territorio del nord Milano è stato promosso un progetto per regolare l’uso degli strumenti digitali tra i giovani e le realtà locali. L’iniziativa prevede un accordo che coinvolge diversi comuni con l’obiettivo di guidare un rapporto più sano con smartphone, social network e internet, specialmente nell’ambito scolastico, ma anche in ambito istituzionale, imprenditoriale e sociale. Questo patto arriva in un momento in cui la diffusione delle tecnologie suscita sempre più preoccupazioni, come i rischi di dipendenze o fenomeni come il cyberbullismo.
La firma della carta per la regolazione digitale tra i sei sindaci
Sabato, alle 11, durante la manifestazione Edufest, i sindaci di Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano e Sesto San Giovanni si riuniranno per firmare ufficialmente una carta. Questo documento fungerà da guida condivisa per un utilizzo consapevole e regolamentato di smartphone, social media e risorse online nella scuola e negli altri ambiti sociali. L’intento è definire un “codice territoriale” che stabilisca regole precise per prevenire abusi e garantire protezione, in particolare per i più giovani.
L’assessore al welfare di Cinisello Balsamo, Riccardo Visentin, ha spiegato che il patto è una risposta raccolta a un appello fatto nel 2024 dal dottor Alberto Pellai, noto esperto sui temi della crescita e della salute digitale nei giovani. L’hanno identificato come un dovere di chi governa promuovere un accesso ben graduale alle tecnologie, evitando un’esposizione precoce che può diventare dannosa. L’attenzione si concentra, quindi, sulle età consigliate per applicazioni e videogiochi e sul rispetto di quei limiti per salvaguardare i minori.
Iniziative per prevenire dipendenze e contrastare il cyberbullismo
La carta firmata non resterà un mero documento, ma sarà affiancata da iniziative concrete rivolte a scuole, famiglie e realtà locali. Nel nord Milano già si prevede un piano di formazione mirato alla prevenzione di dipendenze da smartphone e social network. Questi corsi punteranno a fornire strumenti per riconoscere segnali di disagio e indicazioni pratiche per affrontare i fenomeni di bullismo online, ormai molto diffusi tra gli adolescenti.
Le autorità locali intendono promuovere l’adesione delle scuole a questi patti digitali come vincolo morale e educativo, integrando il tema nelle programmazioni didattiche. Anche l’incontro tra scuole e imprese del settore tecnologico rientra in questo sforzo di mettere le nuove generazioni in contatto con un uso consapevole delle tecnologie. I laboratori creativi e esperienze pratiche rappresentano alternative concrete all’uso passivo e spesso dannoso degli schermi.
Un esempio pratico: il patto digitale di cinifabrique tra genitori e insegnanti
In un’esperienza che anticipa l’accordo territoriale, a Cinifabrique si è già tenuto il momento “Fuori dagli ScheRmi”, un patto tra genitori e insegnanti finalizzato a regolare l’uso del digitale tra i ragazzi. Questo tipo di iniziative dimostra che è possibile costruire regole condivise e percorsi educativi concreti. I laboratori creativi proposti rappresentano un’alternativa da affiancare al semplice controllo, offrendo ai giovani strumenti per esprimersi e sperimentare lontano dal digitale eccessivo.
Presenza di esperti all’evento
L’appuntamento alla firma vedrà anche la presenza di esperti come Stefania Garassini, docente di Editoria multimediale e Digital journalism all’università Cattolica. Sarà lei a dialogare con Adriano Bordignon, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, sull’equilibrio fragile che famiglie e adolescenti devono gestire nel mondo digitale. Il confronto punta a mettere in luce i rischi e le strategie di convivenza con un fenomeno che permea ormai ogni aspetto della vita quotidiana.
Questi progetti indicano un impegno che non si limita alla firma di un documento, ma prova a muovere tutta una comunità verso un uso più attento e regolato del digitale. Le iniziative contenute nel patto coinvolgeranno istituzioni, scuola, famiglie e imprese per costruire un ambiente più tutelato e consapevole per le nuove generazioni.