Nel cuore di Testaccio, davanti alla sede romana dell’Istituto Europeo di Design, prende forma un’opera d’arte che parla senza filtri di sessualità e identità. Il murales “Parole d’Ordine” si affaccia sulla città e oltre i confini nazionali, portando in primo piano le voci delle nuove generazioni. Questo progetto nasce da un workshop partecipato da studenti e studentesse insieme alle Karma B, figure chiave della cultura drag italiana. L’iniziativa si inserisce nel contesto del mese del Pride con l’obiettivo di ripensare il linguaggio legato alla sessualità in modo più aperto e inclusivo.
Il workshop con karma b: una nuova voce per parlare di sessualità
Durante il mese dedicato al Pride, l’Istituto Europeo di Design ha organizzato un laboratorio creativo che ha coinvolto giovani studenti desiderosi di confrontarsi su temi delicati come desiderio, identità e autodeterminazione. Le Karma B – performer conosciute per la loro attivismo nella comunità Lgbtqia+ – hanno guidato questo percorso invitando i partecipanti a esprimersi liberamente attraverso parole e immagini.
L’obiettivo era mettere in discussione stereotipi consolidati e tabù ancora presenti nella società italiana. Gli studenti hanno lavorato insieme per trovare modi nuovi ed efficaci per raccontare esperienze personali legate alla sessualità usando un linguaggio che rispecchiasse realmente le loro emozioni e vissuti quotidiani. La collaborazione ha prodotto una serie di spunti creativi raccolti dall’artista Patrizio Anastasi.
L’opera visiva: colori della bandiera lgbtqia+ tra desiderio ed espressione personale
Il murales realizzato da Patrizio Anastasi è molto più che una semplice decorazione urbana; rappresenta una riflessione collettiva sulle molteplici sfumature dell’identità umana. I colori vivaci della bandiera Lgbtqia+ dominano la composizione cromatica dell’opera richiamando simboli riconosciuti a livello globale ma rielaborati attraverso le suggestioni nate dal laboratorio.
Le parole scelte dagli studenti diventano elementi grafici intrecciati con forme astratte capaci di evocare emozioni complesse come libertà, accettazione o lotta contro pregiudizi radicati nel tempo. Questa sintesi tra testo e immagine invita chi osserva ad avvicinarsi senza preconcetti al tema della sessualita’, ponendo attenzione alle diversita’ individuali senza giudizio.
Impegno educativo dell’ied roma: promuovere dialogo aperto su soggettività e creatività
Per Laura Negrini, direttrice dell’Istituto Europeo di Design Roma, “Parole d’Ordine non è solo arte pubblica ma anche testimonianza concreta dello spirito educativo promosso dall’ateneo nei confronti degli studenti.” Il murales incarna infatti la volontà istituzionale di sostenere percorsi formativi liberi da tabù dove ogni soggettività può trovare spazio per esprimersi pienamente.
Questo approccio mira a stimolare confronto sincero su temi spesso trascurati nelle scuole tradizionali o trattati con superficialità. In questo senso il progetto diventa strumento culturale capace non solo d’informare ma anche d’incoraggiare empatia verso realtà diverse dalla propria esperienza diretta. La scelta stessa del luogo – Testaccio – quartiere noto per vitalità artistica e sociale rafforza questa funzione comunicativa rivolta tanto agli abitanti quanto ai visitatori occasionali.
L’opera rimane visibile lungo tutto il periodo estivo 2025 contribuendo così ad alimentare discussioni pubbliche intorno ai diritti civili ed all’importanza del rispetto reciproco nelle relazioni umane quotidiane
