Nella zona del gallaratese a milano, vicino al giardino dei maialini, spiccano murales colorati che segnalano l’ingresso a un hub pensato per mamme molto giovani. Si tratta di uno spazio nato nel 2021, che accoglie ragazze che spesso sono diventate madri ancora minorenni e che affrontano grandi difficoltà . Qui trovano aiuti concreti, dall’assistenza alimentare fino a percorsi di supporto più ampi, in un contesto che vuole offrire sostegno a chi si trova isolato o in condizioni economiche precarie.
L’origine e la missione dell’hub spazio indifesa
Lo spazio che ospita questo hub prima era un asilo mai aperto. La sua trasformazione è avvenuta grazie a un progetto sostenuto dalla fondazione milan e da terre des hommes. Rocco Giorgianni, segretario della fondazione, racconta che l’idea di base era fornire un aiuto a sostegno dei bisogni primari, come il cibo, ma anche attività di supporto alla persona. La fondazione ha voluto radicare questo progetto nel tessuto della città , unendo risorse e sensibilità diverse, compresi i calciatori e i media.
L’hub rappresenta quindi un luogo dove la solidarietà concreta si incrocia con l’impegno sociale. La ristrutturazione dell’asilo ha permesso di creare ambienti accoglienti e funzionali. Il progetto non si limita a un’assistenza momentanea, ma cerca di cambiare la mentalità verso la genitorialità adolescenziale, coinvolgendo più realtà della città .
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Il programma saga e il sostegno alle giovani madri
Il programma che anima l’hub nasce dalla collaborazione con il saga, servizio promosso dalla neuropsichiatria infantile dell’asst santi paolo e carlo di milano. Saga accompagna le madri adolescenti nel loro percorso, offrendo un supporto psicologico e sociale. Asia, una ragazza che ha partecipato al programma, racconta di aver inizialmente rifiutato l’aiuto perché significava ammettere una difficoltà , ma poi ha capito che senza quel sostegno non sarebbe riuscita a prendersi cura del figlio come oggi fa.
Molte ragazze grazie a saga riescono a costruire un percorso stabile, che spesso continua anche dopo i primi anni di vita del bambino. Quando il figlio raggiunge i 5 anni, molte mamme entrano direttamente in contatto con l’hub, che diventa un punto di riferimento quotidiano.
I servizi attivi nell’hub e le testimonianze delle mamme
Oltre alla distribuzione di pacchi alimentari, lo spazio offre un market solidale, aree pensate per il gioco dei bambini e spazi destinati allo studio. Sono attivi laboratori di formazione digitale e percorsi per il reinserimento lavorativo, oltre a uno sportello d’ascolto per sostenere chi vive momenti di crisi o di dubbio.
Laura, una delle mamme accolte, racconta come l’aiuto ricevuto abbia inciso anche sul piano morale, oltre che pratico. Ha trovato un sostegno fondamentale che la accompagna nel difficile compito di crescere un figlio da sola. Per molte giovani madri l’hub rappresenta una rete di sicurezza, dove affrontare la maternità non più in solitudine ma con un appoggio reale e strutturato.