È nelle ore più tarde della notte che si staglia un’altra battaglia contro il traffico di droga nella Capitale. Mentre la città sembra addormentarsi, una realtà diversa prende vita tra le periferie e il centro. I Carabinieri di Roma, sotto il coordinamento della Procura locale, sono intervenuti con una serie di arresti e sequestri, frantumando una rete di spaccio che si estende da Quarticciolo fino a Termini.
Blitz e arresti: i fermi in diverse zone difficili di Roma
L’operazione dei Carabinieri ha coinvolto varie zone della città, evidenziando la capillarità dello spaccio illegale. Al Quarticciolo cinque persone sono state arrestate. Qui, in via Ostuni, le cessioni di crack e cocaina avvenivano in modo rapido e continuo, con transazioni che variano da poche decine a cinquanta euro. Nei confronti dei fermati sono stati trovati non solo stupefacenti, ma anche un’ingente somma di denaro contante superiore ai seicento euro, segno della redditività dell’attività.
Poche ore dopo, a Torrespaccata, i Carabinieri hanno arrestato un diciottenne con 75 grammi di hashish nello zaino e diverse centinaia di euro in tasca. Si tratta del cosiddetto “mulo”, cioè un giovane incaricato di trasportare droga da un luogo all’altro, confermando come le reti illegali si affidino frequentemente a persone giovani per spostare le sostanze.
Inseguimenti e controlli al nord di Roma: tuffo nel cuore dello spaccio giovanile
Spostandosi verso nord, nelle strade di Tufello si è consumato un inseguimento finito con l’arresto di due giovani tunisini. Questi trasportavano in auto sette involucri di cocaina nascosti alla vista. Analogamente, a Primavalle sono stati fermati due diciannovenni a bordo di un veicolo a noleggio. Il controllo ha permesso di sequestrare 21 dosi di cocaina e quasi millecinquecento euro in contanti, ancora una volta un segnale dell’intenso giro che coinvolge ragazzi molto giovani attivi nello spaccio.
Queste azioni dimostrano come il traffico di sostanze stupefacenti si radichi nei quartieri anche attraverso nuove leve, dalle modalità di vendita sempre più attive e con veicoli spesso noleggiati per non destare sospetti.
Il centro storico e termini tra turismo e droga: una realtà silenziosa
La piazza intorno a Termini, anche se frequentata ogni giorno da turisti e pendolari, ospita una realtà meno visibile ma incessante. In via Manin, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, due uomini di origine tunisina sono stati tratti in arresto con modiche quantità di hashish e Rivotril, un medicinale usato come «sballo economico». Sono stati trovati con poco denaro, segno che la droga in questa zona circola in dosi controllate, con scambi rapidi.
Questa zona è uno degli esempi più chiari di come lo spaccio si muova sotto traccia anche nelle parti più frequentate della città, difficili da controllare ma spesso teatro di cessioni veloci e nascoste.
Tor Bella Monaca e Tor Vergata: l’altra faccia del traffico di droga nelle palazzine periferiche
I quartieri di Tor Bella Monaca e Tor Vergata si confermano punti caldi per la diffusione di sostanze illegali. Le palazzine di questi territori ospitano piccole realtà di spaccio che si nascondono tra le strade strette e gli appartamenti spesso con finestre aperte. Qui i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato tre persone trovando cocaina, crack ed eroina. Nei loro confronti sono stati sequestrati anche quasi mille euro in contanti.
L’andirivieni di clienti e pusher si verifica tra voci che si diffondono rapidamente tra gli abitanti, anticipando spesso l’arrivo delle forze dell’ordine, ma questa volta il blitz è andato a segno nonostante la difficile conformazione territoriale.
La mappa dello spaccio romano: una rete che si ripresenta ogni notte
Gli arresti eseguiti hanno ottenuto la convalida dei giudici, ma indicano anche un fenomeno che resiste e si reinvent a ogni notte. Le sostanze si muovono da un quartiere all’altro, i pusher cambiano volti e metodi, e lo spaccio non cessa mai davvero. Tra le luci e le ombre di una Roma divisa tra storia e contemporaneità, la rete della droga si mantiene attiva. Le forze dell’ordine continuano ad agire con interventi precisi, ma la sfida rimane aperta sulle strade per arginare questo traffico sommerso che vive tra la città antica e le sue periferie.
Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Elisa Romano