Un ciclista polacco in vacanza sul lago di Garda ha perso la vita dopo essere caduto da una scogliera alta circa 90 metri nei pressi di Gargnano, in provincia di Brescia. L’incidente, avvenuto durante una escursione con due amici, ha visto scattare immediatamente le operazioni di soccorso da parte delle forze dell’ordine e delle squadre di emergenza locali.
Dinamica dell’incidente e prime segnalazioni
Il ciclista polacco si trovava in gita con due amici sulle strade panoramiche che costeggiano il lago di Garda. Secondo la ricostruzione, si sarebbe temporaneamente allontanato dal gruppo per ammirare il paesaggio, senza però fare ritorno. I compagni, preoccupati per la sua assenza, hanno contattato la sala operativa del 118 intorno al pomeriggio.
Gli operatori del pronto intervento hanno rapidamente richiesto il supporto di una autoambulanza e della Guardia Costiera di Salò, molto attiva nel monitoraggio della zona lacustre, predisponendo una motovedetta per le ricerche in acqua. L’assenza del ciclista ha attirato l’attenzione sulle scogliere affacciate sul lago, una delle zone più suggestive ma anche pericolose del territorio.
Intervento di soccorso e ritrovamento del corpo
La motovedetta CP 703 della Guardia Costiera ha pattugliato ampi tratti della costa da Gargnano, una zona caratterizzata da pareti rocciose ripide che si tuffano nel lago. Pochi minuti dopo, il corpo senza vita del ciclista è stato individuato galleggiante. I soccorritori sono intervenuti immediatamente per recuperarlo.
Le condizioni di salute dell’uomo erano già compromesse a causa della caduta da un’altezza stimata intorno ai 90 metri. I tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Salò per avviare le indagini e chiarire le cause di quanto accaduto.
Accertamenti in corso e ipotesi sulla caduta
Gli investigatori stanno ricostruendo dettagliatamente la dinamica dell’incidente. La pista più accreditata al momento è che il ciclista possa aver perso l’equilibrio mentre si trovava vicino al bordo della scogliera, forse distratto dall’osservazione del panorama. La zona è nota per la sua bellezza ma anche per i passaggi esposti.
Non esistono elementi che suggeriscano la presenza di terze persone o cause esterne al gesto fortuito. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze degli amici e altre eventuali tracce utili. Sul posto lavorano unità specializzate per documentare l’area e garantire una ricostruzione completa. Le operazioni confermano l’impatto fatale dovuto alla caduta, senza segni di violenza in altre forme.