Nella cornice del mercato comunale coperto di piazza Wagner, il più antico di Milano, da qualche tempo si può sentire un profumo diverso, che richiama l’Oriente già dalla mattina. Un piccolo angolo dedicato alla cucina cinese sta conquistando i clienti, soprattutto lavoratori della zona, grazie a una proposta di ravioli e panini tradizionali fatti a mano. L’iniziativa si chiama “Jin Mai” e offre un’esperienza insolita, in un mercato che dal 1929 è sinonimo di eccellenze locali.
Il mercato comunale di piazza wagner e la nuova proposta cinese
Il mercato di piazza Wagner, fondato nel 1929, è uno spazio milanese noto per la varietà di banchi che offrono prodotti freschi, spesso di tradizione lombarda. Qui, in un ambiente vissuto e frequentato, ma sempre legato a prodotti locali, si è inserita da poco la ravioleria artigianale Jin Mai. Un angolo di cucina orientale che si è guadagnato attenzione e clienti grazie a un’impronta familiare e a piatti cucinati sul momento.
Il panda sull’insegna e la musica orientale creano un’atmosfera distante dai classici mercati italiani, offrendo una pausa pranzo o un aperitivo diverso. La ravioleria è diventata un punto di riferimento per chi lavora o passa nella zona, ma anche per chi cerca un pranzo da asporto con sapori autentici e poco convenzionali per Milano.
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Jin mai: la storia di una famiglia cinese a milano
Dietro a Jin Mai c’è Elisa Chen, originaria della provincia cinese dello Zhejiang, arrivata in Italia 31 anni fa. La sua storia è quella di tanti migranti che portano con sé tradizioni e ricette, ma anche il desiderio di mettersi in gioco. Il nome, che significa “riso d’oro”, è scelto per comunicare quello che la cucina rappresenta: un valore semplice ma importante, fatto di ingredienti naturali e lavorazione artigianale.
Elisa ha deciso di avviare questa attività due anni fa, con l’obiettivo di proporre qualcosa di nuovo all’interno di un mercato storicamente legato a prodotti tradizionali milanesi. La ravioleria ha incontrato subito consensi, grazie anche a un prodotto ben fatto e a un servizio attento, che offre la possibilità di consumare i piatti sia all’interno del mercato sia da asporto.
Il menù di jin mai: dai ravioli agli involtini
Il punto forte di Jin Mai sono i ravioli – detti “dim sum” – di varie tipologie e farciture. Questo tipo di pasta ripiena richiama direttamente i sapori tipici cinesi, spesso poco noti fuori dalla comunità asiatica ma qui resi accessibili a tutti. Tra le proposte più apprezzate ci sono i ravioli di verdure con cavolo nero, carote, insalata cinese e spaghetti di soia, oltre a quelli di carne con manzo, cipolla e carote. Non mancano varianti con maiale e pollo, o con ripieni a base di pesce come calamari e gamberi.
La varietà offre di fatto una scelta ampia per ogni gusto, comprese combinazioni miste che uniscono carne e verdura. Spiccano anche i ravioli-tortellino con maiale e olio piccante, diffusi per chi ama sapori più decisi. Oltre ai ravioli, Jin Mai propone anche involtini e spaghetti di soia, ampliando l’offerta tradizionale della cucina cinese.
I bao zi e le altre specialità di jin mai
Accanto ai ravioli, Jin Mai serve i “bao zi”: panini cinesi al vapore ripieni, preparati artigianalmente. Questi panini ripieni spaziano dal maiale marinato alla versione vegetariana con cavolo nero e carote. Ci sono varianti con manzo, maiale e cipollotti, tutte preparazioni che seguono tradizioni precise e rispettano gli ingredienti tipici.
Per chi preferisce un finale dolce la scelta ricade sui panini con crema dolce, una proposta semplice ma apprezzata. L’ambiente interno, arricchito da pupazzi appesi come dragoni, completa l’esperienza, trasportando il cliente in un’atmosfera orientale che fa da sfondo alla pausa pranzo.
Orari e frequentazione del punto vendita
La ravioleria Jin Mai resta aperta il lunedì dalle 10.30 alle 13.30 e dal martedì al sabato dalle 10 fino alle 19.30, garantendo una presenza costante nella giornata, sia per chi vuole fare una pausa veloce sia per chi cerca una merenda o un aperitivo sostanzioso. Molti clienti sono impiegati negli uffici della zona intorno a piazza Wagner, ma il passaparola ha fatto crescere la fama anche tra chi visita il mercato per curiosità o per portare a casa un pranzo di qualità e diverso dal solito.
L’attività famigliare, con Elisa Chen e i suoi cari dietro al banco, ha radicato un legame solido con il quartiere e con chi frequenta il mercato. La risposta del pubblico suggerisce un apprezzamento crescente, segno che anche tradizioni lontane possono trovare spazio e gradimento in contesti consolidati come quelli milanesi.