L’edizione 2025 di Umbria Jazz ha registrato numeri importanti, confermando il festival come uno degli eventi musicali più seguiti in Italia. I dati ufficiali segnalano un’affluenza superiore a 500 mila partecipanti, con biglietti venduti che hanno sfiorato quota 35 mila. L’incasso lordo ha superato i due milioni di euro, numeri che raccontano una manifestazione capace di attrarre un pubblico vasto e internazionale.
l’apertura dell’evento con angelique kidjo in piazza iv novembre a perugia
Il festival è partito con un concerto che ha subito catturato l’attenzione del pubblico in piazza IV Novembre, cuore pulsante di Perugia. Angelique Kidjo ha portato sul palco un mix di musica calda, ritmi africani e energia contagiosa, coinvolgendo migliaia di persone accorse per ascoltarla. Questo ritorno alle origini, con un evento gratuito e all’aperto, ha stabilito subito l’atmosfera di festa e partecipazione che ha caratterizzato tutta la settimana.
La scelta di piazza IV Novembre come location ha confermato la tradizione del festival di puntare su spazi pubblici centrali, capaci di creare un legame diretto tra artisti e pubblico. L’apertura con Angelique Kidjo ha dato un segnale preciso: la musica è ponte culturale e occasione di condivisione, accompagnata da momenti di grande spettacolo visivo e sonoro. Quel giorno, la piazza si è trasformata in un’arena naturale, con spettatori di ogni età uniti dalla passione per jazz e contaminazioni sonore.
serate di grande affluenza all’arena santa giuliana con artisti di richiamo internazionale
Le serate successive si sono trasferite all’Arena Santa Giuliana, dove si sono svolti i concerti principali, con capienze sfruttate nel rispetto delle normative. La programmazione ha portato sul palco nomi noti a livello mondiale, favorendo il sold out di diversi appuntamenti fra cui quelli di Mika e Lionel Richie. Quest’ultimo ha chiuso il festival attirando folle numerose, con una performance che ha chiuso in modo brillante la kermesse 2025.
Anche gli altri concerti hanno raccolto ottimi riscontri: Stefano Bollani ha presentato un repertorio ampio, attraversando diversi stili jazzistici con tecnica e sensibilità. Herbie Hancock e Dianne Reeves, protagonisti della serata, hanno confermato la loro fama consolidata negli anni con interpretazioni coinvolgenti. Jacob Collier e Marcus Miller hanno portato sul palco una miscela di virtuosismo e innovazione, spesso apprezzata anche dai più giovani.
L’Arena non è stata solo uno spazio scenico ma un vero e proprio epicentro di incontro per appassionati, giornalisti e musicisti. Le code per entrare e l’atmosfera vivace nei dintorni raccontano di una manifestazione che coinvolge la città intera, con turisti e cittadini pronti a vivere le emozioni trasmesse dalla musica live.
Numeri e organizzazione del festival confermati dagli organizzatori durante la conferenza stampa finale
La conferenza stampa conclusiva ha confermato i dati ufficiali riguardo all’edizione appena conclusa. Gli organizzatori hanno dettagliato le cifre legate a presenze e incassi, offrendo una chiara fotografia del successo ottenuto. Sono stati evidenziati più di 34 mila biglietti venduti e un incasso lordo che va oltre i 2 milioni e 100 mila euro.
Questi risultati economici supportano la capacità del festival di attrarre investimenti e pubblico, garantendo anche un ritorno per la città di Perugia che beneficia dell’afflusso turistico e dell’indotto generato. Le amministrazioni locali, i partner e gli sponsor hanno collaborato per assicurare qualità e sicurezza durante tutta la manifestazione.
La programmazione musicale, al centro di questa macchina organizzativa, ha seguito un percorso attento alle scelte artistiche, puntando sia su nomi affermati che su talenti emergenti. La varietà delle proposte ha reso Umbria Jazz un evento capace di intercettare pubblici diversi, dal purista del jazz all’ascoltatore curioso di suoni contemporanei e contaminazioni.
In definitiva, Umbria Jazz 2025 si è confermato un appuntamento fisso sul calendario musicale italiano, capace di portare nella città umbra una testimonianza di cultura musicale internazionale e di aggregazione popolare sempre viva.
Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Luca Moretti