L’Umbria ha fatto da cornice a un grande raduno giovanile legato al Giubileo, nel luglio 2025. Oltre 2.000 ragazzi, arrivati da diversi Paesi, hanno preso parte a una serie di appuntamenti organizzati dalla pastorale giovanile della Conferenza episcopale umbra. Le diocesi della regione hanno offerto un calendario ricco di eventi e momenti di riflessione spirituale. Nel frattempo, altri gruppi di giovani hanno attraversato l’Umbria camminando lungo itinerari francescani e partecipando a raduni con le associazioni ecclesiali locali. Le tappe principali sono state Assisi e Perugia, dove si sono alternati visite ai luoghi sacri, preghiere e feste aperte anche alle autorità civili.
Assisi protagonista: pellegrinaggi tra storia e fede
Tra il 25 e il 26 luglio, i giovani hanno potuto seguire un percorso religioso dentro Assisi, considerata il cuore spirituale dell’Umbria. Sono state organizzate visite nei punti più significativi: dalla Cattedrale di San Rufino alla Basilica di Santa Chiara, passando per il Santuario di San Damiano, custode di una lunga tradizione francescana. Non sono mancati momenti nelle chiese di maggior rilievo, come la Basilica di San Francesco e il Santuario della Spogliazione, dove riposa il Beato Carlo Acutis, giovane figura di grande ispirazione per la Chiesa e per i ragazzi.
Queste tappe hanno offerto ai partecipanti un’immersione nella storia e nei valori della spiritualità francescana. I giovani non sono stati spettatori, ma protagonisti attivi: hanno riflettuto sulla vita dei santi e sul significato del loro esempio, preparandosi così al momento clou dell’incontro regionale. Le visite sono state fondamentali per creare un legame concreto con le testimonianze di santità e l’impegno sociale radicati in Umbria. L’atmosfera raccolta ha fatto emergere il richiamo profondo di questi luoghi, non solo come monumenti, ma come veri e propri punti di riferimento per una vita fondata sulla fede e sulla fraternità.
Santa Maria Degli Angeli: preghiera e festa con il Patriarca Di Gerusalemme
Il 27 luglio, a Santa Maria degli Angeli, si è svolta una grande assemblea di preghiera e festa che ha riunito tutti i giovani presenti in Umbria. L’incontro si è tenuto nel piazzale davanti alla Basilica, uno spazio ampio che ha permesso di vivere insieme momenti di comunione e riflessione. Ad aprire la giornata è stato il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, che ha rivolto ai ragazzi parole di incoraggiamento e speranza.
La presenza dei vescovi umbri ha sottolineato l’importanza di questo raduno per la Chiesa locale. La giornata è stata un’occasione per incontrare figure di spicco del mondo religioso e per condividere un’esperienza di fede all’insegna del dialogo e del rispetto. Tra canti e testimonianze, la festa ha coinvolto i giovani in riflessioni sul senso della loro appartenenza alla Chiesa e sull’urgenza di costruire legami di solidarietà. Questo evento ha rappresentato un passaggio chiave nella preparazione al Giubileo romano, in programma pochi giorni dopo.
Dietro le quinte: la macchina organizzativa umbra
Accogliere più di duemila giovani non è stato semplice. Dietro l’evento c’è stata una rete ben organizzata, frutto della collaborazione tra istituzioni ecclesiastiche e civili. La Conferenza episcopale umbra, insieme alle diocesi, ha coordinato il tutto con il sostegno di enti come la Regione Umbria e le province di Perugia e Terni. Anche i Comuni hanno fatto la loro parte, mettendo a disposizione spazi adeguati. Il volontariato ha garantito assistenza e servizi per tutta la durata del raduno.
Gli animatori degli oratori locali hanno avuto un ruolo fondamentale, accogliendo i coetanei con cura e passione, guidandoli nelle attività sia spirituali che ricreative. I sacerdoti impegnati nella pastorale giovanile sono stati al fianco dei ragazzi, accompagnandoli in un cammino di fede più consapevole. Anche il Pontificio Seminario regionale “Pio XI” di Assisi ha offerto un punto di riferimento e supporto nell’organizzazione.
Un segnale forte è arrivato anche dalle famiglie umbre, che hanno aperto le loro case ai giovani pellegrini. Questo gesto ha creato momenti di scambio e relazione, ampliando gli orizzonti culturali e spirituali di tutti. L’intera rete che ha reso possibile l’evento dimostra una collaborazione radicata sul territorio, capace di offrire ai ragazzi una vera esperienza di comunità e condivisione.
Da Assisi a Roma: il cammino verso il Giubileo
Dopo l’esperienza in Umbria, i giovani si sono spostati a Roma per partecipare alle celebrazioni del Giubileo 2025. Tra gli appuntamenti più importanti, la Veglia del 2 agosto e la Messa solenne del 3, entrambe presiedute da papa Leone XIV. Sono momenti di grande richiamo, che radunano ragazzi da tutto il mondo.
Il Monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, ha sottolineato il valore della fraternità emersa in queste giornate. Ha ricordato come questa esperienza dimostri che una vita basata sul rispetto e sull’accoglienza, soprattutto verso i più fragili, è possibile e ha senso. I giorni trascorsi hanno lasciato un segno profondo nelle comunità umbre, confermando la partecipazione attiva dei giovani alla vita della Chiesa.
Monsignor Boccardo ha anche evidenziato l’importanza del lavoro di squadra tra diocesi, enti locali e volontariato, ringraziando tutti i soggetti coinvolti e le famiglie umbre. Grazie a questa rete, i giovani hanno trovato un ambiente ricco di umanità, che ha aiutato a consolidare legami e ad aprire nuove strade di convivenza e spiritualità. Le esperienze vissute in Umbria e a Roma si inseriscono così in un percorso che rinnova le radici profonde della tradizione cristiana.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Serena Fontana