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Terni propone il riconoscimento dello Stato Di Palestina e il blocco della vendita di armi a Israele

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Terni chiede il riconoscimento della Palestina e stop alle armi per Israele - Unita.tv
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Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Claudio Fiorelli, ha presentato un atto d’indirizzo rivolto al Comune di Terni per impegnare l’amministrazione a sostenere pubblicamente il riconoscimento dello Stato di Palestina. L’iniziativa si inserisce nel contesto del conflitto israelo-palestinese e punta a condannare le violazioni dei diritti umani nei territori palestinesi, chiedendo la cessazione della vendita di armi italiane a Israele.

La proposta di riconoscimento dello Stato Di Palestina nel Consiglio Comunale Di Terni

Durante la seduta del consiglio comunale di Terni, Fiorelli ha sottoposto alla discussione un atto d’indirizzo che impegna il sindaco e la giunta a farsi promotori del riconoscimento formale dello Stato di Palestina. L’iniziativa si rivolge anche alle istituzioni nazionali e all’Anci, l’associazione Nazionale Comuni Italiani, per un coinvolgimento più ampio nel riconoscimento. Il testo richiama lo statuto comunale di Terni, che include tra i suoi obiettivi la promozione della pace e dell’amicizia tra i popoli. Fiorelli fa inoltre riferimento alla recente mozione approvata dal consiglio comunale di Perugia, che ha adottato una posizione simile sul riconoscimento di Palestina e sulla condanna delle violazioni dei diritti umani.

L’atto di indirizzo sottolinea inoltre il legame tra questa scelta e la strategia di pacificazione basata sul principio dei due stati, Palestina e Israele, come soluzione di lungo termine per il conflitto mediorientale. Viene richiamata la necessità di un sostegno politico che vada oltre la semplice condanna, puntando a un riconoscimento ufficiale che potrebbe influenzare le politiche italiane a livello nazionale e europeo.

Richiesta di sospensione e blocco della vendita di armi a Israele

Un punto cruciale dell’atto riguarda la vendita di materiali bellici dall’Italia a Israele. Il documento chiede la sospensione immediata di tutte le autorizzazioni già concesse per la vendita di armamenti a Israele dalla data dell’8 ottobre 2023, data che probabilmente si riferisce all’escalation di violenze nella regione. Fiorelli invita a fermare l’esportazione di armi per evitare che vengano usate in operazioni militari che possono violare il diritto internazionale umanitario.

La proposta impegna inoltre a chiedere alle autorità italiane e europee di bloccare future trattative di armi a Israele, con l’obiettivo di ridurre il sostegno logistico-militare che potrebbe alimentare le violenze nei territori palestinesi. Il testo fa appello anche alla comunità internazionale, proponendo sanzioni contro il governo di Israele, accusato di mantenere occupazioni illegali e di supportare insediamenti controversi in Cisgiordania.

Attenzione ai diritti umani e alla tutela della popolazione civile nei territori palestinesi

L’atto d’indirizzo ribadisce l’esigenza di proteggere i civili palestinesi dalla violenza militare. Chiede la fine delle operazioni militari israeliane in Cisgiordania e la cessazione dell’occupazione militare considerata da più fonti illegale. Viene richiamata l’urgenza di sospendere le attività che mettono a rischio la popolazione civile, con particolare attenzione ai danni causati dagli insediamenti israeliani.

In merito agli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, Fiorelli propone di sostenere iniziative per la loro liberazione incondizionata. Il documento condanna con forza le azioni militari contro i civili palestinesi nella Striscia di Gaza, definendo la situazione come uno sterminio. L’atto sollecita l’impegno pubblico per fermare queste violenze attraverso azioni istituzionali e pressioni diplomatiche.

Riferimenti normativi e impegni morali dell’amministrazione di Terni

Oltre alle richieste politiche, l’atto si richiama a disposizioni statutarie del Comune di Terni che promuovono la cultura della pace. Fiorelli sottolinea che il progetto rientra in una tradizione locale che pone l’impegno per la pace tra i popoli come principio guida dell’amministrazione stessa. Viene citata anche la manifestazione nazionale svoltasi a Roma nel giugno precedente, dove migliaia di persone hanno espresso solidarietà al popolo palestinese e chiesto la fine della sofferenza.

Il documento mette in evidenza l’aspetto etico della scelta politica, considerandola un obbligo morale per contrastare lo sterminio, la fame e le difficoltà nella regione. Al contempo richiama i principi della Costituzione italiana e degli impegni internazionali del paese, evidenziando che il commercio di armi in questo contesto risulta in contrasto con tali norme.

L’iniziativa di Terni si inserisce in un dibattito nazionale molto acceso, riguardante le politiche di pace nel Medio Oriente e i meccanismi che possono sostenere una soluzione duratura. Il documento firmato da Fiorelli alimenta questo confronto, mostrando come anche le amministrazioni locali possano assumere posizioni significative rispetto a questioni internazionali.

Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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