Il Tempo del Creato torna ad animare Assisi dal primo settembre al 4 ottobre, accompagnando la tradizionale Giornata della Creazione fino alla festa di San Francesco. Il programma è fitto di incontri, momenti di preghiera e iniziative pensate per valorizzare la tutela dell’ambiente e il rapporto di pace tra l’uomo e il mondo naturale. Quest’anno la manifestazione si lega anche alle celebrazioni per il centenario francescano e gli 800 anni del Cantico delle Creature, sottolineando il profondo legame spirituale e culturale che Assisi ha con questi temi.
Preghiera Ecumenica e azione concreta: il cuore del Tempo Del Creato
Il Sacro Convento di San Francesco definisce il Tempo del Creato come un momento dedicato alla preghiera ecumenica e a un impegno concreto per la nostra casa comune, la Terra. Anche se questa tradizione è diffusa in molte parti del mondo, ad Assisi assume un significato speciale grazie al legame storico e spirituale con San Francesco, patrono dell’ecologia. L’appuntamento parte ufficialmente il primo settembre con la Giornata della Creazione e si chiude il 4 ottobre, giorno dedicato al santo.
Qui cittadini e pellegrini si ritrovano per condividere i cosiddetti “semi di pace”, cioè gesti e impegni concreti per proteggere l’ambiente e vivere in armonia con il creato. Le preghiere ecumeniche si alternano a momenti di riflessione e azioni pratiche, creando un percorso che unisce fede, cultura e impegno sociale.
Quest’anno l’evento acquista ancora più valore grazie all’intreccio con il centenario francescano e gli 800 anni del Cantico delle Creature, segnando una tappa importante nel calendario di Assisi.
Centenario francescano e 800 anni del Cantico: fede e natura si incontrano
Il periodo 2023-2026 è segnato dal centenario francescano, mentre nel 2025 si celebrano gli 800 anni dalla stesura del Cantico delle Creature, scritto da San Francesco. Questi anniversari conferiscono al Tempo del Creato un peso simbolico e culturale notevole. Il Cantico è una delle prime espressioni letterarie medievali che celebra la natura come manifestazione divina, mettendo in luce un rapporto di pace e rispetto tra uomo e ambiente.
Le celebrazioni ad Assisi rilanciano questo messaggio in chiave moderna, sottolineando la necessità di una riconciliazione profonda con il creato che non si limita a un ordine spirituale, ma si traduce in scelte concrete di sostenibilità. Il centenario francescano radica queste tematiche nella tradizione religiosa locale, mentre l’ottavo secolo del Cantico ricorda a tutti, abitanti e visitatori, quel legame antico che parla ai problemi ambientali di oggi.
Questi eventi sono un’occasione per riflettere sulla pace vera, intesa come armonia globale che passa attraverso la giustizia sociale e ambientale.
“Pace con il creato”: fede, giustizia e rispetto ambientale al centro
Per il 2025 il comitato ecumenico ha scelto come tema “Pace con il creato”. L’ispirazione arriva dall’immagine del libro di Isaia, che racconta un mondo desolato per la rottura del rapporto con Dio e la mancanza di giustizia. La speranza, nella profezia, è nel ristabilire un ordine giusto che permetta al popolo di vivere in pace, in case tranquille e sicure.
Antonio Caschetto, responsabile del Centro Laudato Si’, sottolinea come oggi ci sia un forte desiderio di pace a tutti i livelli: tra nazioni, nelle famiglie, tra persone e con se stessi. Il Cantico delle Creature insegna uno stile di vita che abbraccia questa pace globale, includendo il rapporto con la natura. Caschetto spera che il Tempo del Creato riesca a far germogliare quei semi di pace tra chi partecipa e chi passa da Assisi.
Così, il tema unisce dimensioni spirituali e sociali, spingendo a riflettere sull’impegno personale e collettivo per affrontare le crisi ambientali e umane.
Dal 31 agosto al 4 ottobre: preghiere, marce e letture nella natura
Il calendario parte già il 31 agosto con la preghiera ecumenica interdiocesana nel Bosco di San Francesco, gestito dal FAI, vero patrimonio ambientale e culturale di Assisi. Quest’anno si aggiunge la collaborazione con la diocesi di Perugia, oltre a quelle di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, insieme a realtà ecumeniche, ordini religiosi e altre comunità locali.
Dal primo settembre riparte la marcia Assisi-Gubbio, un momento di cammino e riflessione che si inserisce in un lungo mese di eventi. Nel corso delle settimane si susseguono preghiere e attività esperienziali legate al creato. Tra queste spiccano gli incontri nel Cortile di Francesco, la messa della Creazione con un nuovo sussidio alla Pro Civitate Christiana e altre iniziative nei prati della Basilica di San Francesco.
Tra i momenti più suggestivi c’è la preghiera della Coroncina Laudato Si’ durante l’eclissi totale di luna. La lettura all’aperto del libro “Vivi Laudato Si’” si svolge immersa nella natura, unendo riflessioni ambientali e spirituali. La festa del Cantico a San Damiano richiama l’eredità culturale e religiosa del testo di San Francesco.
Il programma si chiude con la novena di San Francesco e la fiaccolata “Laudato si’ mi Signore”, organizzata dal Centro Laudato Si’ e dalla Pastorale giovanile della Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise. La marcia parte da San Damiano e arriva in piazza della Basilica il 3 ottobre, festa di San Francesco Patrono d’Italia, accompagnata dalle note del Cantico delle Creature.
L’intera rassegna coinvolge una rete di enti, diocesi, comunità religiose e laici, creando un’esperienza collettiva che fonde spiritualità e attenzione per l’ambiente.
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Andrea Ricci