La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha compiuto la sua prima visita ufficiale all’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino, sede di Branca. L’incontro ha visto la partecipazione di dirigenti sanitari e rappresentanti istituzionali locali, con l’intento di fare il punto sulla situazione attuale della struttura sanitaria e sulle prospettive future.
Incontro tra istituzioni e medici per valutare lo stato dei servizi ospedalieri
La visita, svoltasi in presenza del direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti, della direttrice medica Teresa Tedesco, del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti e dei sindaci del distretto Alto Chiascio, ha permesso un confronto diretto tra le istituzioni e i professionisti che operano nell’ospedale.
Questa occasione è stata utilizzata per approfondire il trend in crescita che caratterizza vari servizi della struttura. I partecipanti hanno discusso delle eccellenze cliniche già consolidate e la possibilità di rafforzare alcuni reparti, puntando a migliorare la qualità delle cure offerte. Spazio è stato dato anche al confronto sulle sfide da affrontare, come la carenza di personale sanitario e la necessità di investire in tecnologie moderne.
Il dialogo ha coinvolto le diverse figure professionali, da medici a tecnici, con l’obiettivo di mettere a fuoco un modello di sanità integrato, che metta al centro il paziente. In questo modo si vuole andare oltre la semplice gestione ospedaliera, promuovendo una rete capillare che comprenda anche i servizi territoriali.
Ospedale di branca, un punto di riferimento anche per pazienti extra regionali
Proietti ha riconosciuto l’ospedale di Branca come un esempio significativo all’interno della rete regionale. La struttura si distingue non solo per la copertura del proprio bacino territoriale, l’Alto Chiascio, ma attrae anche cittadini provenienti da altre regioni. Più del 10% delle prestazioni in regime di ricovero riguarda pazienti esterni all’Umbria, un segno della capacità della struttura di offrire servizi competitivi e di qualità.
Durante la visita, la presidente ha sottolineato come la struttura ospedaliera sia animata da uno spirito di professionalità e dedizione comprovati. Ha evidenziato che il personale custodisce una visione centrata sulla persona e promuove una forte collaborazione tra i vari presidi sanitari regionali. Questo approccio riflette l’orientamento del nuovo Piano sociosanitario regionale, che punta a costruire un sistema sanitario che funzioni bene come rete, dentro e fuori dall’ospedale.
I medici, infermieri e operatori sanitari della struttura, secondo Proietti, rappresentano il fondamento di tale modello, che ripensa i servizi in chiave integrata per garantire un sollievo reale ai pazienti e più efficienza.
Consolidamento del personale medico e investimenti su strumenti tecnologici all’avanguardia
Una questione centrale emersa dal confronto riguarda la necessità di rafforzare l’organico sanitario. La Regione ha già proceduto all’assunzione di medici cardiologi e ha avviato un concorso per garantire ulteriori specialisti radiologi all’ospedale di Branca. L’obiettivo è garantire livelli di cura con elevati standard di sicurezza e qualità.
Parallelamente, Proietti ha prospettato interventi per aggiornare e potenziare l’apparato tecnologico della struttura. Si lavora su apparecchiature mediche di nuova generazione, oltre che su sistemi digitali che siano uniformi e interoperabili in tutto il territorio regionale. Questi dispositivi contribuiranno a migliorare l’accesso ai servizi e a semplificare la gestione dei dati clinici, facilitando il lavoro del personale e l’esperienza dei pazienti.
La Regione ha manifestato l’impegno a rispondere alle richieste del personale sanitario e della cittadinanza, perché l’efficienza e la crescita della sanità umbra dipendono dalla collaborazione tra istituzioni e realtà locali. Il presidio di Branca resta una tappa fondamentale per offrire cure adeguate e vicine ai cittadini di una vasta area.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Serena Fontana