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Progetto Eolico Montebibico a spoletto, assessore De Luca chiede rispetto delle aree idonee e tutela del territorio

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La regione Umbria ribadisce la necessità di rispettare le normative ambientali e territoriali per i nuovi impianti energetici. L’assessore all’Ambiente Thomas De Luca ha espresso chiaramente la posizione della giunta regionale in merito al progetto eolico denominato “Energia Montebibico”, previsto nel comune di Spoleto. Il messaggio è rivolto sia agli investitori nazionali che stranieri: gli interventi devono concentrarsi solo sulle aree riconosciute come idonee, evitando progetti che insistono su zone non adatte o a rischio.

L’ assessore Thomas De Luca invita gli investitori a sostenere i progetti ambientali del comune di Ferentillo in collaborazione con terna

Thomas De Luca ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante con le comunità locali e con i comuni interessati dai progetti energetici. Questo confronto rappresenta una condizione fondamentale per procedere con qualsiasi iniziativa sul territorio umbro. La regione non intende più tollerare situazioni in cui si realizzano impianti senza tenere conto delle regole stabilite né degli effetti sull’ambiente circostante.

L’assessore ha richiamato l’attenzione sulla necessità di archiviare definitivamente quei piani che prevedono installazioni in aree non idonee dal punto di vista ambientale o paesaggistico. In particolare, il progetto “Energia Montebibico” è stato preso come esempio emblematico per spiegare questa linea politica ferma da parte della Regione Umbria.

La nuova stazione elettrica di terna a Ferentillo: impatti ambientali e opinioni del comune di Spoleto

Un elemento centrale del dibattito riguarda la costruzione di una nuova stazione elettrica collegata al progetto eolico, prevista nel comune di Ferentillo. Questa struttura triplicherebbe la superficie già occupata dalla cabina primaria esistente nella stessa zona. L’area scelta presenta criticità significative legate alla sua collocazione geografica: si trova infatti in fascia A del Piano di assetto idrogeologico , ovvero una zona classificata come massimo rischio esondazione.

Il precedente rilascio dell’autorizzazione unica risale all’amministrazione regionale passata ma resta ancora da definire ufficialmente la possibilità o meno di spostare l’opera altrove. La presenza attuale della cabina primaria ha già creato problemi durante le frequenti piene del fiume Nera negli ultimi dieci anni, con almeno tre eventi rilevanti che hanno interessato quella porzione territoriale.

De luca critica terna sul rischio idraulico a Ferentillo e nell’ umbra per il progetto pai piano spoleto

L’assessore De Luca si è detto contrario alla realizzazione della centrale elettrica Terna nella stessa area perché aumenterebbe notevolmente l’ingombro infrastrutturale proprio dove serve invece mantenere libera la capacità naturale del terreno d’assorbire le acque durante le esondazioni stagionali.

Ha annunciato che userà tutti gli strumenti politici, tecnici e legali disponibili per tutelare la sicurezza pubblica evitando rischi inutili derivanti dall’ampliamento dell’impianto in un sito così delicato sotto il profilo ambientale ed idrogeologico.

Questa presa di posizione evidenzia quanto sia cruciale bilanciare lo sviluppo energetico con il rispetto delle condizioni territoriali specifiche, soprattutto nelle zone soggette a fenomeni naturali potenzialmente dannosi per persone ed edifici presenti nell’intorno immediato.

Le strategie di terna e de Luca per il futuro energetico sostenibile di Ferentillo e Umbria

Il caso Montebibico rappresenta un esempio concreto delle difficoltà incontrate nell’avanzamento dei progetti rinnovabili quando questi entrano in conflitto con limiti territoriali precisi dettati dalla legge nazionale e regionale sulla gestione del territorio.

La volontà dichiarata dalla giunta umbra punta quindi a favorire solo quegli interventi capaci davvero d’inserirsi armoniosamente nel contesto locale senza compromettere sicurezza o qualità ambientale. Nel contempo viene ribadita l’importanza dei processi partecipativi tra enti pubblici, cittadini ed investitori privati prima dell’avvio operativo degli impiantI.

Il contributo delle comunità di Ferentillo e Spoleto nei progetti energetici di terna lungo il fiume Nera in Umbria

Il coinvolgimento diretto dei comuni interessati insieme alle popolazioni residentI costituisce un passaggio imprescindibile secondo quanto espresso dall’assessore De Luca. Solo attraverso questo dialogo aperto sarà possibile valutare adeguatamente tutte le ricadute socialI, economiche ed ecologiche derivanti dalle nuove installazioni.

Le esperienze pregresse hanno dimostrato come mancanza d’ascolto possa generare opposizioni fortI, rallentamenti burocraticI oltre a possibili dannI irreversibili sull’ambiente circostante. Per questo motivo ogni proposta deve essere accompagnata da approfondimenti tecnicI rigorosi ma anche da momentI informativi chiari rivolti ai cittadini.

In definitiva, il percorso verso una produzione sostenibile d’energia passa anche attraverso queste scelte consapevoli dove rispetto normativo, tutela territoriale e partecipazionE popolare diventano elementi inscindibili nella gestione responsabile dello sviluppo locale.

Personalmente ritengo che la posizione espressa dall’assessore De Luca rappresenti un esempio virtuoso di come si possa affrontare la sfida della transizione energetica senza sacrificare la tutela del territorio e la sicurezza delle comunità

De Luca evidenzia che il rispetto delle aree idonee e il coinvolgimento attivo delle popolazioni locali sono passaggi fondamentali per costruire progetti sostenibili e condivisi, evitando conflitti e danni ambientali.

l’importanza del dialogo aperto

Secondo me, il rispetto delle aree idonee e il coinvolgimento attivo delle popolazioni locali sono passaggi fondamentali per costruire progetti sostenibili e condivisi, evitando conflitti e danni ambientali.

equilibrio tra sviluppo e salvaguardia

La riflessione sottolinea che solo attraverso un dialogo aperto e un equilibrio attento tra sviluppo e salvaguardia del paesaggio si potrà garantire un futuro energetico realmente responsabile e integrato con le esigenze di ciascun territorio.

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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