L’amministrazione comunale di Perugia ha voluto incontrare i protagonisti delle indagini sulla recente vicenda di violenza sessuale che ha scosso la città. La sindaca Vittoria Ferdinandi, insieme all’assessora Costanza Spera e al consigliere Antonio Donato, si è confrontata con il primo dirigente della polizia di Stato Maria Assunta Ghizzoni e con la squadra mobile della questura. L’incontro ha consolidato il rapporto tra istituzioni e forze dell’ordine nel garantire sicurezza ai cittadini.
L’incontro tra amministrazione comunale e forze dell’ordine a Perugia
Nella sede della questura di Perugia, la sindaca Ferdinandi, l’assessora Spera e il consigliere Donato hanno voluto esprimere personalmente la loro gratitudine al primo dirigente Ghizzoni e ai membri della squadra mobile. Questi ultimi hanno seguito con attenzione il caso di violenza sessuale che ha coinvolto una donna residente in città. Secondo quanto riportato dall’amministrazione comunale, il riconoscimento è stato rivolto al lavoro caratterizzato da “professionalità, tempestività e umanità”, qualità che hanno permesso una gestione efficace ed equilibrata del caso delicato.
Nell’incontro, inoltre, si è discusso più in generale della sicurezza a Perugia. Il dibattito ha riguardato le misure da adottare per prevenire e fronteggiare episodi simili, con un richiamo all’importanza di un lavoro costante e coordinato tra tutti gli attori coinvolti. L’amministrazione ha ribadito il proprio impegno nel garantire un ambiente urbano più sicuro per tutti, richiamando alla collaborazione tra enti, forze dell’ordine e servizi sociali.
Il ruolo della procura e la rapidità nelle indagini
Il Comune di Perugia ha rivolto attenzioni particolari alla collaborazione con la Procura della Repubblica, guidata dal procuratore Raffaele Cantone. L’azione della magistratura, evidenziata dall’amministrazione, è stata fondamentale per chiudere il caso in tempi rapidi, confermando l’importanza della prontezza investigativa e dell’efficacia giudiziaria. Questa rapidità rappresenta, secondo gli amministratori, un segnale tangibile per tutte le vittime di violenza, ma anche per l’intera comunità che cerca sicurezza e giustizia.
La sinergia tra forze di polizia e procura permette di affrontare con decisione e tempestività situazioni complesse come quella di Perugia. Nel dibattito con gli organi istituzionali si è anche sottolineato come questi momenti di confronto aiutino a migliorare gli strumenti di intervento e a rafforzare la rete di supporto alle vittime. La certezza del supporto istituzionale si traduce in un messaggio chiaro: ogni atto di violenza sarà perseguito senza esitazioni.
Il sostegno alle vittime e i servizi municipali di supporto
Nel comunicato diffuso dall’amministrazione comunale, si evidenzia anche il supporto dedicato direttamente alla donna vittima di violenza sessuale. Attraverso i rappresentanti della polizia, la sindaca e la giunta hanno voluto rinnovare la loro vicinanza e hanno sottolineato la disponibilità dei servizi sociali e psicologici offerti dal Comune di Perugia. Questi servizi sono a disposizione di chiunque subisca violenza o necessiti di aiuto nella città umbra.
La nota sottolinea l’importanza della denuncia come strumento per opporsi ad ogni forma di violenza, nel convincimento che aprire le porte del Comune alle persone in difficoltà sia essenziale per tutelare i diritti dei cittadini e garantire protezione. Il messaggio trasmesso è chiaro: non resta inascoltato chi chiede aiuto. La collaborazione tra servizi sociali, forze di polizia e magistratura rappresenta un modello operativo per una risposta integrata e concreta a situazioni di emergenza, con l’obiettivo di salvaguardare la dignità delle persone coinvolte.
L’incontro tra amministrazione e forze dell’ordine segna un momento di attenzione e cooperazione fondamentale per Perugia, con un focus costante sulla sicurezza e la tutela di tutti i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Serena Fontana