Un grave episodio di violenza ha coinvolto un operatore socio-sanitario di 50 anni nella notte a Spello, all’interno del Centro attività sulla tossicodipendenza Onlus Assisi. L’uomo è stato aggressito, legato e derubato da due ospiti della stessa struttura, che sarebbero poi fuggiti con il bottino. I carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini e fermato i responsabili.
Aggressione E Rapina Nella Notte al centro per tossicodipendenti di Spello
Intorno alla mezzanotte, mentre svolgeva il suo turno nell’infermeria del centro, l’operatore è stato avvicinato da due uomini di 28 e 35 anni che risiedono stabilmente nella comunità. Questi ultimi, armati di cacciaviti, lo hanno colpito durante l’aggressione prima di bloccarlo a terra. Successivamente lo hanno legato mani e piedi, impedendogli ogni movimento.
I due aggressori hanno preso contante per circa sessanta euro, quattro telefoni della struttura e anche le chiavi dell’auto dell’operatore, che è stata poi usata per la fuga. Dopo qualche minuto, il cinquantenne è riuscito a liberarsi e ha chiamato i soccorsi, allertando i carabinieri.
Immediate ricerche e individuazione dei sospetti tramite video e appostamenti
I militari, avvisati dalla vittima, hanno visionato rapidamente le registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate all’interno della struttura. Grazie a quei filmati hanno identificato i due uomini, già sottoposti agli arresti domiciliari nella comunità e al divieto di allontanarsi. Le immagini hanno mostrato chiaramente la loro fuga dopo il colpo.
Verifiche sul posto hanno confermato che i due erano spariti dalla struttura proprio nel momento dell’aggressione. Questo ha indirizzato le ricerche degli investigatori, che si sono messi sulle loro tracce nelle ore successive.
Ritrovamento dell’autovettura e cattura vicino al Parco Dei Canapè a Foligno
Poche ore dopo, i carabinieri hanno rintracciato l’automobile rubata abbandonata a Foligno. Il veicolo era chiuso a chiave e conteneva gran parte della refurtiva, tranne il denaro contante. Nelle vicinanze, dietro ad alcune auto parcheggiate vicino al parco dei Canapè, i due sospetti sono stati trovati nascosti.
Alla vista dei militari hanno tentato una breve fuga, ma sono stati subito bloccati. Uno dei due aveva proprio con sé le chiavi dell’auto usata per fuggire. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso e evasione dagli arresti domiciliari, dato che erano già sottoposti a misure restrittive all’interno della comunità.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Andrea Ricci