Nel 2025, la sala riunioni del Centro di riabilitazione cardiologica di Gualdo Tadino ha ricevuto un nuovo nome: è stata intitolata a Marcello Pagliacci. Questa scelta riconosce il suo lavoro fondamentale nello sviluppo della cardiologia locale e la sua azione come promotore della struttura stessa. Un evento organizzato da Anaca, associazione fondata da Pagliacci cinquanta anni fa, ha ricordato la sua eredità e l’impatto duraturo sul territorio.
Marcello Pagliacci e la nascita del centro di riabilitazione cardiologica
Negli ultimi decenni del XX secolo, Marcello Pagliacci ha guidato la nascita e la crescita della cardiologia nel territorio di Gualdo Tadino. Come cardiologo, ha operato nell’ex ospedale Calai e intorno alla fine degli anni Ottanta ha istituito, all’interno del distretto Alto Chiascio dell’Usl Umbria 1, una delle prime unità di riabilitazione cardiologica d’Italia. Questa struttura, situata nella palazzina rosa, è diventata un punto di riferimento per la cura e la riabilitazione dei pazienti cardiovascolari.
Pagliacci, con il collega Korosec Fortunato Wiliem, ha fondato nel 1990 Anaca, l’Associazione per la nuova assistenza cardiopatici. L’associazione ha collaborato con il Centro fin dal principio, contribuendo al sostegno dei pazienti e allo sviluppo delle attività sanitarie. Il lavoro svolto da Pagliacci non è stato solo clinico ma anche sociale, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza e la qualità della vita dei cardiopatici nella regione.
Eventi chiave nel percorso professionale di Marcello Pagliacci
Tra i momenti più significativi della carriera di Pagliacci merita attenzione il caso di Saverio Pallucca. Nel 1986 Pagliacci prese in cura Pallucca, primo trapiantato di cuore in Umbria e secondo in Italia. L’anno successivo, lo stesso paziente partecipò alla Maratona di New York accompagnato da un’équipe medica guidata dallo stesso Pagliacci. Questa esperienza è diventata un esempio pionieristico di integrazione tra interventi chirurgici avanzati, riabilitazione e supporto alla vita quotidiana.
L’impegno di Pagliacci nel campo cardiologico è continuato anche negli anni successivi, consolidando un modello di cura che ha unito competenza clinica e attenzione al recupero funzionale. Le sue scelte cliniche e organizzative hanno contribuito a far crescere una rete in cui ospedale e servizi territoriali si integrano per migliorare i percorsi di salute.
Cerimonia di intitolazione: le voci della comunità sanitaria e politica
La cerimonia di intitolazione della sala si è tenuta martedì 29 luglio 2025 alla presenza di molte figure istituzionali e rappresentanti sanitari. Paola Tomassoli, direttrice del distretto Alto Chiascio, ha posto l’accento sul valore del Centro come esempio di collaborazione tra ospedale e territorio. Ha evidenziato quanto il sostegno di Anaca abbia influito sul miglioramento della riabilitazione cardiologica e sul recupero dei pazienti.
Marco Cardile, direttore facente funzioni del reparto di cardiologia-Utic dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, e Silvia Martinelli, responsabile del Centro di riabilitazione cardiovascolare, hanno confermato la centralità della struttura per la cura locale. Carlo Crocetti, presidente di Anaca, ha spiegato che l’intitolazione è un omaggio al lavoro e alla dedizione di Pagliacci nel corso degli anni, voluta dall’associazione per mantenere viva la memoria del suo fondatore.
Il sindaco Massimiliano Presciutti, anche presidente della Provincia di Perugia, ha ringraziato tutti i presenti e ha sottolineato la rilevanza dell’attività svolta dal centro: “Questa struttura rappresenta un punto di riferimento certo per chi affronta problemi cardiologici” ha detto. La dottoressa Mandorla, cardiologa in pensione e impegnata con Anaca, ha ricordato con affetto l’impegno di Pagliacci e la continuità di un lavoro iniziato decenni fa.
L’eredità di Marcello Pagliacci nel contesto locale della cardiologia
L’intitolazione della sala riunioni conferma il ruolo cruciale di Marcello Pagliacci nel panorama sanitario umbro. La sua azione ha permesso di mettere a disposizione dei pazienti un servizio che unisce intervento medico e riabilitazione territoriale. La collaborazione tra Anaca e il Centro di riabilitazione resta un modello raro di impegno pubblico e associativo.
Il lavoro portato avanti dall’équipe, nata grazie a Pagliacci, ha aggiunto valore alla rete sanitaria e dato importanza al sostegno psicofisico dopo gli interventi cardiologici. Grazie alla sua esperienza, la città di Gualdo Tadino continua a contare su un servizio dedicato e consolidato, non solo per chi si trova ad affrontare malattie cardiache ma anche per chi lavora ogni giorno per offrire cure di qualità.
Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2025 da Elisa Romano