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La polemica dopo l’evento di Stefania Proietti al Parco Cardeto di Terni: accuse di mancanza di proposte concrete

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Stefania Proietti al Parco Cardeto, scatta la polemica sulle proposte mancanti. - Unita.tv
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La visita della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, al parco Cardeto di Terni ha scatenato dure critiche da parte dei consiglieri regionali di opposizione. L’appuntamento, presentato come un momento importante per la città, è stato definito un evento privo di risposte realistiche sulle questioni più urgenti di Terni. Le accuse si concentrano sul fatto che non siano stati forniti piani concreti né tempi certi per progetti di rilievo che interessano il territorio.

Critiche sul nuovo ospedale e dubbi sui costi annunciati dalla presidente proietti

Durante la visita, Proietti ha ribadito l’intenzione di avviare un nuovo progetto per la costruzione dell’ospedale di Terni. Tuttavia, i consiglieri Enrico Melasecche e Laura Pernazza hanno contestato con forza le modalità annunciate. Secondo loro, la presidente ha messo “una pietra tombale” sulle iniziative precedenti, senza indicare date precise o impegni che possano confermare la fattibilità del progetto.

Il piano presentato prevede una spesa di 600 milioni di euro e tempi lunghissimi per la realizzazione, cifre giudicate irrealistiche da Melasecche e Pernazza. Gia alcune stime passate valutavano necessaria per strutture analoghe una spesa della metà che potrebbe essere reperita in tempi più rapidi. La critica principale è che il progetto presentato da Proietti rischia di rimanere solo sulla carta, senza concrete possibilità di realizzazione.

Questa situazione, sempre secondo i due esponenti politici, potrebbe compromettere il futuro della sanità e del territorio, contribuendo a un fenomeno di emigrazione giovanile e a una permanente perdita di ruolo per l’Umbria meridionale. Non sono state poi chiarite le modalità di finanziamento, dettaglio che genera ulteriore sfiducia rispetto all’ipotesi avanzata dalla Regione.

Il progetto stadio-clinica ignorato e il peso degli atti precedenti sotto accusa

Altro nodo contestato riguarda il cosiddetto progetto Stadio-clinica, sviluppato dalla precedente amministrazione regionale e dal Comune di Terni. Questo piano, che prevede l’integrazione di strutture sportive e sanitarie, ha passato diverse fasi istituzionali con atti formali e atti favorevoli in Consiglio comunale e conferenze di servizio.

Nonostante questi passi avanti, la presidente sembra aver evitato di affrontare la questione durante la sua apparizione pubblica, sostenendo di non essere al corrente del lavoro svolto in precedenza. Melasecche e Pernazza parlano di un’azione che spazza via anni di progettualità, dando un colpo alle aspettative legate allo sviluppo della città. Il silenzio o le smentite sulla continuità del progetto segnano un punto critico nella politica regionale, specie alla luce di contratti sottoscritti e permessi acquisiti.

In questo contesto emerge anche una scena politica vivace, con menzioni di figure come Bori, opposto storico alla città di Terni, che sarebbe rimasto senza risposte adeguate sulla questione dell’aumento delle tasse regionali. La discussione tocca il tema del bilancio sanitario e delle scelte finanziarie che pesano sulle casse pubbliche.

Liste di attesa e sanità: numeri e dichiarazioni a confronto

Sul fronte della sanità pubblica, le liste di attesa rappresentano un argomento caldo. La presidente Proietti ha affermato che sarebbero state eliminate tutte quelle entro il 2024. I dati però raccontano una storia diversa: le liste per varie specialità si sono praticamente raddoppiate in sette mesi.

I consiglieri regionali dell’opposizione hanno evidenziato come il numero dei pazienti in attesa sia passato da circa 44 mila a 88 mila tra settembre 2024 e giugno 2025. Proietti ha giustificato la situazione come un problema nazionale, ma questa spiegazione sembra in contrasto con il suo precedente ruolo in opposizione, quando criticava proprio lunghe attese simili sotto la guida del centrodestra.

Non sono neppure arrivati chiarimenti sul riequilibrio delle risorse nel territorio umbro e sul ruolo della sanità privata convenzionata. La paura che Terni venga nuovamente penalizzata rispetto a Perugia rimane centrale nel dibattito pubblico, mentre la richiesta di maggior equità resta senza risposte concrete.

Accuse di riscrivere la storia e inadeguatezza della giunta attuale

Infine, l’opposizione contesta l’attribuzione alla Giunta Proietti dei meriti per l’ospedale comprensoriale di Narni-Amelia. Tutti i documenti ufficiali e i risultati risalgono invece al lavoro svolto dalla giunta precedente, sotto la guida dell’assessorato alle opere pubbliche dal febbraio 2024.

Questa operazione, secondo Melasecche e Pernazza, appare come un tentativo di riscrivere la storia e di presentarsi come protagonisti di risultati a cui non hanno contribuito direttamente. L’attacco finale riguarda la gestione della giunta regionale, accusata di mancanza di concretezza e incapace di sostenere un confronto serio sulle scelte amministrative.

Nonostante l’apparente sforzo comunicativo, l’evento al parco Cardeto evidenzia tensioni forti sull’orientamento politico e sulle strategie future per il territorio di Terni e dell’Umbria del sud. Gli sviluppi rimangono al centro dell’attenzione dei cittadini e degli osservatori.

Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

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