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Il protocollo antimafia a Terni per contrastare infiltrazioni criminali nel turismo e nella ristorazione

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Protocollo antimafia a Terni contro infiltrazioni nel turismo e ristorazione. - Unita.tv
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Nel 2025 si intensificano le azioni di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico locale, in particolare nei settori turistico-alberghiero e della ristorazione, che registrano una crescita significativa in Italia. A Terni, un nuovo protocollo firmato in Prefettura coinvolge le istituzioni locali e le forze dell’ordine, con l’obiettivo di impedire l’ingresso e la presenza di organizzazioni criminali nelle imprese legate al turismo e alla ristorazione. L’accordo mira a garantire la legalità e a tutelare la qualità dell’offerta turistica, attraverso regole chiare e controlli rigorosi.

La firma del protocollo antimafia per il controllo nel turismo e nella ristorazione a Terni

Il 2025 segna un passo concreto per la provincia di Terni con la sottoscrizione di un protocollo specifico per la prevenzione amministrativa antimafia rivolto ai settori turistico-alberghiero e della ristorazione. L’intesa è stata firmata in Prefettura dal prefetto Antonietta Orlando e dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine locali. Il documento impegna l’amministrazione comunale a richiedere la certificazione antimafia per tutte le nuove attività private che si affacciano sul mercato tramite la Segnalazione certificata di inizio attività , soprattutto quando sono soggette a regime autorizzatorio.

Il protocollo nasce dall’esigenza di intervenire tempestivamente nelle fasi iniziali di avvio delle imprese, per evitare che la criminalità organizzata si insinui sfruttando eventuali lacune amministrative. I controlli saranno effettuati selezionando le attività in base a criteri precisi, che tengono conto delle caratteristiche del territorio e del rischio associato ai nuovi soggetti economici. A supporto del Comune, la Prefettura ha previsto la creazione di una cabina di regia e di un osservatorio provinciale con il compito di monitorare costantemente le iniziative, favorendo la collaborazione tra enti pubblici e privati.

Il ruolo della Prefettura e del Comune Di Terni nel contrasto alle infiltrazioni criminali

Il protocollo firmato a Terni rafforza un percorso di contrasto più ampio, che vede la Prefettura e il Comune impegnati nella lotta contro fenomeni criminali come riciclaggio, usura ed estorsione. Questi reati trovano terreno fertile nei settori turistico e della ristorazione, non solo per l’elevato flusso di denaro ma anche per la complessità delle dinamiche economiche coinvolte. La Prefettura ha delineato un modello di governance locale che combina strumenti amministrativi a un dialogo costante con le forze dell’ordine.

Grazie a questo accordo, il Comune assume un ruolo centrale nella gestione della legalità economica, adottando l’obbligo della certificazione antimafia per i nuovi insediamenti commerciali. Strumenti come l’osservatorio provinciale e la cabina di regia facilitano lo scambio di informazioni e le valutazioni condivise tra tutti gli attori coinvolti. A livello nazionale, le recenti operazioni contro la criminalità organizzata, come gli arresti a Ibiza, mostrano come la lotta alle associazioni mafiose sia diventata un impegno strutturato, sia a livello locale sia nazionale.

Questa collaborazione tra enti crea un sistema di sorveglianza volto a ridurre le possibilità di ingressi illeciti nelle attività commerciali e a tutelare il tessuto economico sano, soprattutto in settori strategici per l’immagine e lo sviluppo del territorio.

Turismo e ristorazione: i settori esposti a infiltrazioni criminali e le misure di tutela

Il turismo esperienziale e la ristorazione sono oggi in Italia comparti in crescita, con un aumento della domanda di servizi legati a viaggi, enogastronomia e ospitalità. Nel 2025, la crescita degli agriturismi e delle attività di accoglienza ha raggiunto numeri rilevanti, rendendo questi settori punti chiave dell’economia locale. Tuttavia, questa espansione comporta una maggiore vulnerabilità alle infiltrazioni criminali, che cercano di sfruttare il settore per riciclare denaro o imporre forme di controllo illegale.

La richiesta della certificazione antimafia è un passaggio necessario per assicurare che chi opera in questi settori rispetti le regole e non abbia legami con ambienti malavitosi. Il protocollo firmato a Terni prevede controlli mirati basati su indicatori di rischio per individuare situazioni potenzialmente pericolose. Questa misura tutela anche le imprese oneste, che possono così competere in un mercato più trasparente e libero da pressioni illecite.

Il modello prevede inoltre la possibilità di estendere la collaborazione ad altri soggetti pubblici e privati, ampliando la rete di prevenzione contro tentativi di infiltrazione criminale. L’attenzione alle specificità del territorio consente di individuare con precisione le attività da monitorare, evitando interventi generici e puntando a un controllo efficace e misurabile.

Una strategia replicabile per rafforzare la legalità a livello provinciale

Il protocollo con il Comune di Terni segue di poco quello siglato con Orvieto e conferma un progetto più ampio volto a costruire un sistema stabile e replicabile contro la criminalità organizzata. Entrambi i documenti mirano a stabilire un modello di collaborazione tra enti, capace di difendere la legalità nei settori più esposti, trasformando le amministrazioni locali in punti di controllo attivi e coordinati.

L’obiettivo è creare una rete in cui enti pubblici e realtà private contribuiscono con competenze e risorse per prevenire infiltrazioni mafiose sin dalle fasi preliminari delle autorizzazioni commerciali. Questa rete potrà essere estesa ad altri soggetti istituzionali e imprenditoriali interessati e capaci di intervenire, per aumentare l’efficacia dei controlli.

Il prefetto Orlando ha sottolineato come il contributo di diverse realtà sia essenziale per costruire una difesa solida contro i rischi criminali, in un contesto economico dove la tutela della legalità si traduce anche in protezione dell’occupazione e del patrimonio culturale del territorio.

Con queste iniziative, Terni si inserisce in un sistema più ampio, che coinvolge i livelli locali per contrastare con strumenti concreti le minacce che possono compromettere l’equilibrio sociale ed economico.

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Elisa Romano

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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