La serata di martedì al parco Cardeto di Terni ha visto un confronto aperto tra la Giunta regionale dell’Umbria, guidata da Stefania Proietti, e la cittadinanza. L’incontro ha riguardato diverse questioni di rilievo per la regione, dalla sanità ai trasporti, fino alle tematiche energetiche.
Focus sulla sanità: liste di attesa, piano regionale e nuovi ospedali
La presidente Stefania Proietti, che detiene la delega alla sanità, ha esposto il quadro sulle principali difficoltà e gli obiettivi attuali del sistema sanitario regionale. Al centro del dibattito, le liste d’attesa, considerate un problema rilevante. Proietti ha precisato che lo smaltimento delle liste grava quasi esclusivamente sui medici del servizio pubblico, a causa della mancanza di accordi con le strutture private per l’acquisto di prestazioni, situazione che nel 2024 ha comportato un investimento pubblico di 7,5 milioni di euro senza visibile supporto esterno.
È stato inoltre sottolineato il problema dei “no show”, ovvero le migliaia di cittadini che non si presentano agli appuntamenti per visite ed esami medici: lo scorso anno sono stati registrati circa 23mila casi, un fattore che rallenta ulteriormente la gestione delle liste d’attesa. Proietti ha indicato la necessità di interventi preventivi per contrastare questa tendenza.
Sul fronte organizzativo, la presidente ha descritto il lavoro in corso per definire il nuovo Piano Sanitario Regionale 2025-2030, il primo dopo un’interruzione dal 2009. La strategia mira a ridefinire le funzioni di ogni ospedale, così come a potenziare la rete territoriale, valorizzando i servizi di riabilitazione e presa in carico per abbreviare i ricoveri ospedalieri.
Un aspetto evidenziato riguarda l’implementazione della telemedicina con sistemi digitali interconnessi che permettano ai diversi professionisti sanitari di accedere ai dati clinici in tempo reale. Questo dovrebbe facilitare la continuità delle cure e una gestione più efficiente delle risorse.
Gestione finanziaria e investimenti in diversi settori: l’intervento del vicepresidente
Tommaso Bori, vicepresidente della Regione Umbria, ha illustrato il quadro finanziario in cui si muove l’esecutivo. Si è parlato innanzitutto dell’assestamento di bilancio, che prevede il ripianamento di debiti ereditati da precedenti amministrazioni, tra cui 34,2 milioni relativi alle quattro aziende sanitarie e ospedaliere umbre. C’è anche la necessità di coprire un fondo di dotazione negativo da 38,4 milioni imposto dalla normativa e richiesto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Bori ha rimarcato il rischio rappresentato dai tagli nazionali al fondo sanitario, pari a 38,5 milioni, che impattano diversi ambiti. In questo contesto, ha sottolineato un aumento del fondo destinato agli anziani non autosufficienti, passato da 4 a 12 milioni, spesa che il vicepresidente ha definito un risultato significativo.
Per quanto riguarda gli investimenti esterni, sono stati citati i fondi europei: 25,8 milioni assegnati al settore agricolo tramite il Feasr e 28 milioni per il sociale attraverso il Fse+. Secondo Bori, grazie a queste risorse la Regione potrà mobilitare finanziamenti per circa 300 milioni, utili per i vari programmi regionali.
Altre priorità: trasporti, edilizia popolare, ambiente e industria
Gli altri assessori della Giunta sono intervenuti per illustrare le loro aree di competenza. L’assessore ai trasporti Francesco De Rebotti ha portato all’attenzione la complessa situazione dei pendolari umbri, una questione che riguarda i collegamenti tra città e aree periferiche, con ripercussioni sul lavoro e la mobilità quotidiana.
Fabio Barcaioli ha affrontato la questione dell’edilizia popolare, segnalando l’urgenza di risposte per le famiglie in difficoltà e la necessità di gestire al meglio gli alloggi sociali. Il tema ha coinvolto aspetti di programmazione e manutenzione che incidono direttamente sulla qualità della vita in regione.
Thomas De Luca ha esposto un quadro su ambiente ed energia, con un focus sulle iniziative legate ad Ast e sulla gestione delle risorse energetiche. Si è parlato della salvaguardia ambientale e delle possibilità di sviluppo sostenibile. Questi ambiti risultano cruciali per il equilibrio territoriale e lo sviluppo locale, soprattutto nell’attuale fase di transizione energetica.
L’incontro ha offerto quindi un momento diretto di confronto tra Regione e cittadini, rivelando le strategie e le criticità di diversi settori vitali per l’Umbria. L’attenzione si è concentrata su soluzioni concrete, budget e programmazione, con l’obiettivo di migliorare i servizi e rispondere alle esigenze della popolazione.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Luca Moretti