Oltre 700 giovani da 26 Paesi diversi si danno appuntamento ad Assisi dal 27 al 31 luglio per il nono International Meeting Giovani verso Assisi. L’evento si svolge nei luoghi più importanti legati a San Francesco, e culminerà con la partecipazione al Giubileo dei giovani a Roma. L’obiettivo è riscoprire i valori e i modelli francescani in un’epoca in cui spesso mancano punti di riferimento positivi per i più giovani.
Un viaggio tra i luoghi simbolo di San Francesco
Si parte la sera di domenica 27 luglio con una veglia nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco, guidata da fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento. Nei giorni seguenti, tra preghiere, riflessioni e attività, i partecipanti attraverseranno i luoghi più rappresentativi della vita di San Francesco. Tra questi il Sacro Convento, l’Eremo degli Stazzi, l’Eremo delle Carceri, la Porziuncola, il Protoconvento di Rivotorto e San Damiano. Il percorso si sviluppa attorno ai temi “Desiderare, fallire, rinascere – attraversare, partire”, pensati per stimolare la crescita spirituale e personale dei giovani. Lunedì 28 luglio, alle 20.30, è in programma una messa solenne celebrata dal cardinale Mauro Gambetti, già custode del Sacro Convento, a sottolineare l’importanza religiosa e comunitaria dell’incontro. Il meeting si chiuderà con la partecipazione al Giubileo dei giovani a Roma, un momento di grande valore per la Chiesa universale.
“Lights Of Hope”: la luce di speranza che guida i giovani
Il titolo scelto per il meeting, “Lights of Hope” , richiama il cammino della Chiesa in questo anno speciale, che celebra gli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco. I giovani sono invitati a mettersi in cammino per scoprire queste “luci”, rappresentate dagli apostoli e dai santi francescani. Le loro vite e i loro insegnamenti diventano una guida per chi cerca un modello autentico da seguire. La speranza, intesa come una luce che non si spegne, è il filo che attraversa tutto l’incontro. Questo tema è particolarmente importante in una società dove i riferimenti positivi vengono spesso ignorati o sminuiti dai media e dalla cultura di oggi. I francescani sottolineano come questo appuntamento sia un’occasione forte, capace di stimolare in modo positivo il modo di pensare e vivere dei giovani.
Fra Marco Moroni: “La presenza dei giovani è un dono per Assisi”
Fra Marco Moroni ha spiegato con chiarezza quanto sia importante la presenza di tanti giovani e frati provenienti da tutto il mondo. Per lui, questa partecipazione è fonte di gioia e speranza per la comunità di Assisi e per tutta la città. Ricorda che, a causa della pandemia, l’ultima edizione si era svolta nel 2018, interrompendo così una tradizione consolidata. I giovani che animano le strade e i luoghi francescani non sono un problema, come spesso si sente dire, ma un dono prezioso. Il loro entusiasmo è un esempio e un insegnamento per una società spesso segnata dalla disillusione e dalla mancanza di speranza. L’incontro ribadisce l’importanza di creare spazi e occasioni concrete per sostenere e valorizzare l’energia dei giovani, dentro la comunità francescana e nella città.
Passaggio di testimone al Sacro Convento: un nuovo corso per le attività giovanili
Questa edizione segna anche un cambio di passo nella gestione delle attività giovanili al Sacro Convento. Fra Simone Tenuti, che da quasi vent’anni si è dedicato a questo lavoro, saluta la comunità per trasferirsi in una fraternità francescana a Padova. Il suo ruolo passerà a fra Fabrizio De Lellis e fra Nicola Zanin, che continueranno a seguire e animare le iniziative rivolte ai giovani. Fra Simone ha avuto un ruolo chiave nel rafforzare e promuovere la presenza giovanile nell’ambiente francescano di Assisi. Il passaggio di consegne arriva in un momento di grande partecipazione e vitalità, pronto a proseguire con nuovi stimoli e proposte. Questo cambio rappresenta la volontà di mantenere saldo il legame tra spiritualità francescana e nuove generazioni anche oggi.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Luca Moretti