Torna a San Giustino Experimenta, che quest’anno spegne dieci candeline. Tre serate ad agosto a Villa Graziani per una rassegna estiva che conferma la sua anima multiculturale. Un programma ricco di musiche diverse e nuovi progetti originali, ormai un punto fermo nella scena musicale dell’Umbria. Qui il confronto tra culture e stili è sempre al centro.
Jazz, bossa nova e musica romantica: Experimenta 2025 mette insieme grandi interpreti umbri e marchigiani
Il festival di quest’anno offre un mix variegato di generi. Marco Sarti, direttore artistico, ha pensato a un percorso musicale che spazia dalla musica progressiva inglese allo swing classico, passando per la bossa nova e la canzone francese. Il programma abbraccia anche jazz moderno e pezzi ispirati alla musica romantica, grazie alla varietà di strumenti e artisti in scena.
Si parte il 13 agosto con “The Sea Quartet” di Michele Sperandio, batterista marchigiano che presenta il suo nuovo disco “The sea of music”. Con lui, la voce intensa di Marta Giulioni, le tastiere di Simone Maggio e il basso di Lorenzo Scipioni, per un ensemble dal suono originale e curato.
Il 20 agosto tocca al Manuel Magrini Trio. Il pianista di Cannara porta “We three”, un progetto nato con musicisti di spicco come Bernardo Guerra, batterista noto per il lavoro con Stefano Bollani, e Francesco Ponticelli, contrabbassista che ha suonato con Enrico Rava. Una serata dedicata al jazz contemporaneo italiano.
Chiude il 27 agosto Federico Gili con “The accordionist & the lions”. Fisarmonicista e compositore umbro tra i più apprezzati, Gili sarà accompagnato dal clarinettista Gabriele Mirabassi e dal chitarrista Claudio Quartarone. Un trio che mescola sonorità acustiche con grande raffinatezza, a conferma dell’alto livello di Experimenta.
Musica come messaggio di pace in un mondo segnato dalle tensioni
Il tema della multiculturalità è stato al centro della presentazione ufficiale, tenutasi a Palazzo Cesaroni nella Sala Partecipazione. Sarah Bistocchi, presidente dell’Assemblea legislativa umbra, ha sottolineato come Experimenta porti avanti un messaggio importante, soprattutto in un momento internazionale così turbolento.
Il 2025 segna gli 80 anni dal bombardamento atomico di Hiroshima. Bistocchi ha ricordato quell’evento tragico per evidenziare quanto il dialogo e l’ascolto siano armi fondamentali contro la violenza e la follia della guerra. Per lei, Experimenta non è solo una rassegna musicale, ma uno spazio di confronto che invita alla riflessione e alla costruzione di un clima di pace. Valori che, secondo la presidente, hanno un peso speciale in Umbria, regione che punta a diffondere la cultura in tutte le sue forme, anche in zone meno centrali come San Giustino.
San Giustino e l’Alta Valle Del Tevere puntano su Experimenta per turismo e cultura
Il sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, e l’assessora alla Cultura Loretta Zazzi hanno ribadito quanto il festival sia ormai un appuntamento fisso per la città. Experimenta attira turisti, appassionati locali e visitatori da tutta Italia e anche dall’estero. La musica, unita all’atmosfera raccolta di Villa Graziani, crea un’attrazione che coinvolge un pubblico attento e preparato.
Il primo cittadino ha definito Experimenta “uno dei momenti culturali più importanti di Villa Graziani”, con l’obiettivo di farlo diventare un punto di riferimento per tutta l’Alta Valle del Tevere. La posizione di San Giustino, crocevia tra regioni, favorisce l’arrivo di spettatori da più territori, alimentando uno scambio culturale che è nel DNA della manifestazione.
La rassegna resta un’occasione preziosa per promuovere la musica contemporanea in tutte le sue forme, continuando una tradizione di eventi di qualità in un contesto storico e paesaggistico di grande fascino. Questa decima edizione conferma il ruolo di Experimenta come protagonista nel panorama culturale umbro, con un calendario che dimostra come la musica sappia superare confini e unire persone di culture e sensibilità diverse.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Serena Fontana