La città di Città di Castello ha ricordato il 22 luglio 1944, data storica del suo riscatto dall’occupazione nazifascista, con una cerimonia presso porta Santa Maria Maggiore. In questo luogo simbolico è entrato il contingente militare britannico e indiano che ha liberato la città, segnando un momento cruciale di libertà e rinascita per la comunità tifernate.
La liberazione del 22 luglio 1944 e il suo significato per città di castello
Il 22 luglio 1944 rappresenta una data fondamentale per Città di Castello, poiché segna la liberazione dall’occupazione nazifascista nel corso della Seconda guerra mondiale. Quel giorno, il contingente delle forze britanniche e indiane entrò dalla porta Santa Maria Maggiore, ponendo fine a un lungo periodo di oppressione e violenza. L’evento non si limitò a una semplice liberazione militare, ma stabilì un punto di partenza per la rinascita civile e democratica della città.
La cerimonia commemorativa di quest’anno ha avuto luogo proprio in quel luogo, confermato simbolo di libertà e riscatto. Nel sito è stata collocata una targa che ricorda quel momento, come segno tangibile della memoria storica condivisa. La comunità tifernate ha così riaffermato l’importanza di mantenere vivo il ricordo di quelle vicende, fondamentali nella storia democratica locale e nazionale.
Le parole del sindaco Luca secondi: memoria e trasmissione dei valori alle nuove generazioni
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha evidenziato l’importanza duratura del 22 luglio per la comunità. Ha definito quella data “scolpita nella pietra”, sottolineandone il valore simbolico legato alla conquista della libertà e all’affermazione degli ideali democratici e della convivenza civile tra i popoli.
Secondi ha ricordato il sacrificio della città, degli abitanti e dei partigiani che offrirono la propria vita per questi valori durante gli anni bui del conflitto. Ha rimarcato l’intento di trasmettere questo patrimonio morale alle nuove generazioni, affinché non si perda la coscienza storica e il rispetto per quei momenti fondamentali. La commemorazione si configura così come un gesto di gratitudine e un impegno verso il futuro, anche a ottant’anni di distanza da quegli eventi.
Il ruolo delle truppe britanniche e indiane nella liberazione e l’importanza storica locale
L’intervento del contingente britannico e indiano resta al centro della liberazione di Città di Castello. Dopo anni di dominio nazifascista la città ha ritrovato la sua autonomia grazie all’azione congiunta di queste forze alleate che avanzarono con decisione attraverso questa zona dell’Umbria, un crocevia strategico nel 1944.
Le truppe britanniche e indiane non si limitarono a spazzare via l’occupazione nemica ma contribuirono a rimettere in moto la vita civile, garantendo sicurezza e stabilità. Questo evento ha rappresentato un passaggio fondamentale non solo sul piano militare, ma anche nella ricostruzione del tessuto sociale e democratico della zona. Ogni anno questa realtà viene riaffermata nelle celebrazioni civili e militari, mantenendo viva la memoria storica e il debito di riconoscenza verso chi liberò la città.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Luca Moretti