Il tribunale di Tempio Pausania ha aperto l’udienza dedicata al processo per violenza sessuale di gruppo che vede imputati Ciro Grillo e tre amici genovesi. Al centro della discussione la richiesta dei legali difensori di rinviare o escludere dagli atti una memoria presentata dalla parte civile, consegnata solo pochi giorni prima. La vicenda giudiziaria prosegue con le arringhe dei difensori previste fino al 12 luglio.
L’apertura dell’udienza e la questione della memoria depositata tardi
L’udienza si è svolta in tribunale a Tempio Pausania, con il collegio giudicante presieduto da Marco Contu che ha subito deciso di riunirsi in camera di consiglio per valutare una questione sollevata dalla difesa. La principale controversia riguarda una lunga memoria, oltre 650 pagine, depositata dagli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano che rappresentano la parte civile accusatrice.
Dettagli sulla memoria presentata
Questa documentazione è stata consegnata alla difesa appena due sere prima dell’udienza, senza lasciare tempo sufficiente agli avvocati degli imputati per esaminarla nel dettaglio. I legali hanno evidenziato incongruenze nella trascrizione delle traduzioni di alcuni dialoghi inseriti nel fascicolo processuale contro il parere del collegio.
La posizione degli avvocati della difesa sul deposito tardivo
L’avvocato Ernesto Monteverde, uno dei primi a intervenire durante l’udienza insieme al collega Mariano Mameli che rappresentano Edoardo Capitta tra gli imputati, ha sottolineato l’impossibilità pratica di replicare alle accuse senza aver avuto modo di studiare approfonditamente i contenuti della memoria. Ha quindi richiesto formalmente al tribunale o l’esclusione del documento dal dibattimento oppure un rinvio del procedimento per poter analizzare le carte con calma.
La richiesta si basa sulla necessità garantita dal diritto alla difesa: ogni atto processuale deve essere reso disponibile con un congruo anticipo affinché gli imputati possano preparare adeguatamente le proprie argomentazioni e contestazioni.
Adesioni unanimi all’istanza da parte degli altri legali
Tutti gli altri avvocati coinvolti nella difesa – tra cui Enrico Grillo ed Andrea Vernazza – hanno appoggiato questa istanza presentata da Monteverde. Il collegio giudicante si è quindi ritirato in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno la richiesta avanzata dai legali degli imputati.
Nel frattempo sono state programmate altre due udienze fino al 12 luglio dedicate alle arringhe dei vari team legali: ciascun gruppo porterà avanti le proprie ragioni nell’ambito delle complesse dinamiche processuali relative alle accuse mosse contro Ciro Grillo e i suoi amici genovesi.
Le prossime giornate saranno decisive nel delineare lo sviluppo del processo penale su uno dei casi più seguiti negli ultimi anni nell’ambito giuridico italiano riguardante violenza sessuale in gruppo.