Il territorio della bergamasca si conferma un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza turistica su due ruote, con percorsi pensati per chi ama la natura e lo sport. Il modello che si sta sviluppando punta a un turismo lento e sostenibile, capace di valorizzare i paesaggi locali e creare opportunità economiche per le comunità. La regione lombardia ha investito risorse importanti in infrastrutture ciclabili per migliorare l’accessibilità delle valli bergamasche ai cicloturisti italiani e stranieri.
Il valore del cicloturismo nelle valli della bergamasca
Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione lombardia, ha sottolineato il ruolo crescente del cicloturismo nella bergamasca durante una visita istituzionale in val cavallina il 10 luglio 2025. Questa zona rappresenta un esempio concreto di come il turismo possa integrarsi con l’ambiente naturale senza danneggiarlo. I percorsi tracciati permettono ai visitatori di ammirare luoghi come il lago di endine o i borghi medievali circostanti senza impatti negativi sull’ecosistema.
Il modello promosso punta a far vivere esperienze autentiche a contatto diretto con la natura attraverso uno sviluppo turistico “garbato”. La scelta del mezzo ecologico rappresenta inoltre un modo efficace per generare reddito locale grazie all’indotto creato da strutture ricettive specializzate, punti noleggio bici ed eventi dedicati. L’approccio non è solo quello sportivo ma anche culturale: vengono valorizzati castelli storici o tradizioni locali lungo gli itinerari.
Tappe fondamentali del tour istituzionale in val cavallina
Durante la giornata Mazzali ha visitato diverse realtà che incarnano questo modello turistico innovativo partendo da grone fino ad arrivare al castello di monasterolo. A grone è stato presentato spritzE-bike, servizio che offre noleggio biciclette elettriche abbinate a tour guidati nei dintorni più suggestivi della valle. Questo progetto dimostra come lo sport possa unirsi all’esperienza gastronomica: alla fine dell’escursione infatti è previsto un aperitivo immerso nel verde.
A casazza invece l’assessore ha conosciuto bedE-bike, struttura ricettiva composta da nove appartamenti pensata specificamente per accogliere ciclisti con servizi mirati quali colonnine ricarica bici elettriche ed attenzione agli spazi verdi circostanti. Questo esempio mette in evidenza come sia possibile offrire ospitalità attenta all’ambiente mantenendo elevata qualità degli standard.
Incontri diretti con imprenditori hanno permesso inoltre di cogliere quanto le imprese locali puntino su questa forma turistica quale leva concreta dello sviluppo economico nelle aree montane meno frequentate dal grande pubblico tradizionale.
Gli investimenti regionali sulle ciclovie lombarde
Regione Lombardia nel corso dell’anno passato ha destinato oltre 18 milioni euro su sessantadue interventi dedicati alla realizzazione ma anche alla messa in sicurezza delle ciclovie regionali coinvolgendo territori strategici come quelli bergamaschi. L’obiettivo principale consiste nell’ampliare la rete esistente favorendo collegamenti più sicuri ed attrattivi fra diversi comprensori naturalistici.
L’assessore Mazzali evidenzia che dietro queste scelte c’è la consapevolezza del valore commerciale oltreché ambientale offerto dal cicloturismo: esso permette infatti forme turistiche attive rispettose dell’ambiente offrendo al contempo esperienze profonde legate alle peculiarità dei luoghi visitati.
La collaborazione tra enti pubblici ed operatori privati risulta fondamentale affinché questa offerta riesca ad attrarre visitatori europei interessanti sia sotto profilo paesaggistico sia culturale promuovendo così i territori lombardi ben oltre i confini nazionali.
Itinerari principali nella provincia di bergamo
La zona propone già alcuni percorsi consolidati molto apprezzati dai cicloamatori; fra questi spiccano la ciclòvia del lago di endine dove si può pedalare lungo rive tranquille immerse nel verde; quella della valle seriana seguendo le sponde del fiume serio attraversando piccoli centri; infine la valle brembana caratterizzata da scenari alpini incontaminati ideali per escursioni sportive impegnative ma gratificanti allo stesso tempo.
Questi tracciati mettono insieme elementi naturali e culturali tipici della provincia creando occasioni diverse dall’offerta turistica classica fatta solo di visite veloci o soggiorni brevi concentrandosi invece sulla qualità dell’esperienza vissuta sul territorio tutto l’anno.
Pedalare tra natura cultura benessere: la proposta lombarda
Secondo Barbara Mazzali scegliere una vacanza sulle due ruote significa fermarsi davvero ad osservare ciò che circonda rallentando ritmi spesso frenetici delle città. Pedalando si scoprono angoli nascosti lontani dalla folla dove assaporare prodotti tipici o incontrare persone legate alle tradizioni locali.
Questo tipo viaggio favorisce non solo salute fisica ma anche equilibrio mentale perché porta fuori dalle routine quotidiane stimolando nuovi sensi attraverso panorami diversi rispetto ai soliti circuiti turistici. La proposta regionale punta proprio a questo tipo modalità lenta dove ogni tappa diventa occasione unica capace d’imprimersi nella memoria dei viaggiatori lasciandogli qualcosa d’importante da portarsi dietro dopo aver lasciato quei luoghi.