Un episodio di truffa ai danni di una donna anziana nel cuore della città ha portato all’arresto di due persone e al recupero di gioielli preziosi. La scena si è svolta in pieno giorno, dimostrando come i truffatori operino con freddezza nelle vie più frequentate. I carabinieri della compagnia Monforte, durante un normale giro di controllo, hanno colto alcuni comportamenti sospetti su corso Italia, riuscendo a fermare e identificare i responsabili di un raggiro a un’anziana di 78 anni. Le indagini e la rapidità nell’intervento hanno permesso di restituire alla vittima un bottino consistente e mettere fine a un episodio che avrebbe potuto lasciare gravi conseguenze.
Il controllo dei carabinieri nella zona di corso italia
Era intorno alle 14 di un martedì quando una pattuglia dei carabinieri impegnata in un normale servizio di pattugliamento in centro città ha notato qualcosa fuori posto. Un’auto, procedendo a passo d’uomo e compiendo più giri nello stesso punto, ha attirato l’attenzione. Il conducente, un uomo di 54 anni, e la donna seduta accanto, 47enne, entrambi con precedenti specifici per truffe provenienti dalla provincia di Caserta, presentavano un comportamento che ha indotto i militari a intervenire.
Il sacchetto sospetto e il controllo
Durante l’osservazione, la donna è scesa dall’auto per entrare in un palazzo e, dopo poco, è tornata con un sacchetto in mano. Quel gesto ha spinto i carabinieri a bloccare immediatamente il veicolo e sottoporre i due a un controllo approfondito. Dall’ispezione è emerso che nel sacchetto c’erano diversi monili e un orologio Rolex, beni appena sottratti a un’anziana residente in zona. Il valore complessivo dei preziosi raggiungeva i 45mila euro.
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La dinamica della truffa alla donna di 78 anni
Il raggiro non è avvenuto sul posto, ma ha avuto una fase preliminare telefonica che ingannava la vittima facendo leva sulla paura. La donna anziana ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è spacciato per un capitano dei carabinieri. Ha raccontato che la figlia della signora era coinvolta in un incidente e che per evitare gravi conseguenze legali, è necessario un pagamento immediato, suggerendo oro e preziosi come riscatto.
Spaventata dalla situazione, la signora ha accettato la richiesta e ha raccolto gioielli e un orologio, riponendoli in un sacchetto, convinta di star “salvando” la figlia. Poco dopo, i due truffatori hanno raggiunto la sua abitazione per ritirare quanto richiesto. Il sacchetto portato via conteneva il bottino, ma la realtà è venuta alla luce solo con l’intervento della pattuglia dei carabinieri che hanno restituito tutto alla vittima e assicurato alla giustizia i colpevoli.
Come agiscono i truffatori
Il metodo della telefonata ingannevole e della paura è purtroppo uno dei più diffusi e funziona in particolare con persone anziane, spesso più vulnerabili e preoccupate per i propri cari.
I consigli per difendersi dalle truffe agli anziani
Questo episodio è un esempio concreto di un problema ancora diffuso: le truffe ai danni delle persone anziane. Il metodo del finto avviso telefonico sembra funzionare per la vulnerabilità suscitata dall’allarme riguardo i propri cari. Per difendersi, è fondamentale sapere che le forze dell’ordine non richiedono mai soldi o oggetti di valore per prestare assistenza.
Evitare di aprire la porta a sconosciuti o persone sospette è un’ulteriore precauzione. Anche la presenza di un tesserino non deve essere considerata una garanzia assoluta, dato che circuiti illegali possono produrre documenti falsi. In caso di dubbi, la strada giusta è contattare subito il numero 112 e avvertire familiari o amici fidati. Solo così si possono limitare i danni e impedire che queste truffe continuino a ripetersi.