Un ragazzo di 16 anni è stato trovato senza vita nella mattinata di ieri, giovedì 29 maggio 2025, nelle acque poco profonde della spiaggetta del Parcheggio Cuore a Cagliari, tra il porticciolo di Su Siccu e la passeggiata sul mare di Sant’Elia. Il giovane, Mariano Olla, originario di Cagliari ma trasferito da qualche anno a Sestu, aveva partecipato a una festa sulla spiaggia iniziata durante la notte. La polizia sta scavando nei dettagli della serata, mentre restano da chiarire le cause esatte della morte, con l’autopsia fissata all’ospedale Brotzu.
La scoperta del corpo e il contesto della festa sulla spiaggia
Erano circa le 7 del mattino quando alcuni pescatori e primi bagnanti hanno fatto il ritrovamento in mare, riconoscendo subito un corpo riverso nell’acqua vicina alla riva. La zona è quella del Parcheggio Cuore, un luogo noto per essere frequentato da ragazzi e giovani, specie nel periodo estivo. Mariano era tra i partecipanti a un party che aveva preso vita di notte proprio lì, sulla spiaggetta, e che era andato avanti fino alle prime luci del giorno.
Le testimonianze raccolte dagli investigatori della squadra mobile di Cagliari, guidata da Davide Carboni, hanno confermato la presenza di diversi ragazzi, sia minorenni che maggiorenni, ma nessuno ha notato il momento in cui Mariano si è allontanato dal gruppo. Non è stato lanciato alcun allarme né nessuno è intervenuto quando il ragazzo è sparito. La mancanza di soccorso rappresenta un tema centrale nelle indagini in corso.
I primi accertamenti e le ipotesi sulle cause della morte
Al momento, sul corpo di Mariano non risultano segni evidenti di violenza. Gli investigatori pensano che il 16enne si sia mosso da solo, probabilmente allontanandosi dal gruppo, per poi cadere in acqua a pochi metri dalla battigia. Un possibile malore potrebbe averlo colto, causando la caduta e il conseguente annegamento. Questa ipotesi resta però da confermare, con l’autopsia e gli esami tossicologici e istologici previsti per domani che saranno cruciali.
La notte si presenta avvolta nel mistero. Non è ancora chiaro se mix di alcol o sostanze abbiano avuto un impatto sui fatti. Gli specialisti valuteranno se il ragazzo avesse nel sangue tracce di droghe o superalcolici, fattori che hanno spesso un ruolo in situazioni del genere, specie durante feste notturne tra adolescenti.
I dubbi che l’ inchiesta cerca di sciogliere ora
Il punto più oscuro riguarda il comportamento del gruppo durante la serata. Perché nessuno ha chiamato i soccorsi? Se qualcuno avesse notato Mariano in acqua e non fosse intervenuto, si configurerebbe l’accusa di omissione di soccorso. La polizia sta ascoltando tutti gli ospiti del party per capire come si sono svolti i fatti. Va chiarito anche cosa ha spinto Mariano a staccarsi dagli altri e percorrere un tratto da solo vicino all’acqua.
La ricostruzione della notte dipende molto dalle testimonianze dei presenti, che al momento sono frammentarie e poco chiare. Emergono molti interrogativi legati al comportamento umano in momenti di emergenza, eppure i dettagli restano oscuri. Sarà fondamentale capire se qualcuno abbia davvero visto il corpo e ignorato la situazione, o se invece il ritrovamento del cadavere sia stato del tutto casuale da parte dei primi arrivati sulla spiaggia.
La vicenda, che si sta sviluppando proprio all’inizio dell’estate nel capoluogo sardo, avrà altri sviluppi nei prossimi giorni, mentre la comunità di Sestu e Cagliari piange questa giovane vita spezzata prima di tempo.
