Home Cronaca trovato il corpo senza testa di Mustafa Sahin: la confessione del suocero svela un cold case dell’Alto Adige
Cronaca

trovato il corpo senza testa di Mustafa Sahin: la confessione del suocero svela un cold case dell’Alto Adige

Condividi
Condividi

Il corpo senza testa di Mustafa Sahin, 20 anni, è stato identificato grazie alla confessione del suocero Alfonso Porpora, che ha confessato l’omicidio avvenuto in Germania e l’abbandono del cadavere in Italia.

Un cold case risolto dopo 15 anni grazie a una confessione in carcere

Il 21 febbraio 2008, lungo la corsia sud dell’autostrada A22, all’altezza di Chiusa , venne trovato uno scatolone contenente un corpo senza testa. Per anni quel cadavere rimase senza nome e senza spiegazioni. Ora, dopo più di quindici anni, il mistero si è finalmente chiarito.

La svolta è arrivata dalla Germania, dove Alfonso Porpora, 59 anni oggi e già detenuto per altri due omicidi nel carcere di Ellwangen , ha confessato di aver ucciso il genero Mustafa Sahin. Mustafa aveva 20 anni ed era cittadino tedesco di origini turche.

La ricostruzione dell’omicidio e il macabro abbandono tra Roma e Napoli

Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini e dalla confessione dello stesso Porpora, l’omicidio è avvenuto il 13 febbraio 2008 nel garage della casa familiare a Sontheim an der Brenz, una cittadina tedesca.

Porpora ha strangolato Mustafa Sahin ma non ha mai spiegato perché lo abbia fatto. Anzi: non ha mai ammesso nemmeno di aver tagliato la testa al genero — quella parte del corpo infatti non è mai stata ritrovata.

Dopo l’omicidio avrebbe caricato il corpo in auto e lo avrebbe abbandonato in Italia, tra Roma e Napoli. Solo dopo la sua confessione le autorità italiane hanno collegato quel cadavere ritrovato sull’A22 al giovane turco-tedesco scomparso.

Come è stata fatta l’identificazione definitiva

La polizia tedesca ha contattato la Procura Italiana e la Squadra mobile di Bolzano per confrontare le immagini del cadavere con i dati dei familiari di Mustafa Sahin.

È stata proprio la moglie di Porpora — figlia dell’uomo — a riconoscere il corpo dalle mani e dai vestiti nelle foto inviate dalla Germania. La conferma definitiva è arrivata dall’esame del DNA effettuato sui figli e sui genitori della vittima.

Alfonso Porpora condannato all’ergastolo: un passato criminale pesante

Alfonso Porpora sta già scontando una condanna all’ergastolo per altri due omicidi commessi prima o dopo quello del genero. La sua confessione sul caso Sahin è arrivata mentre era già dietro le sbarre.

Nonostante questo dettaglio cruciale per risolvere uno dei cold case più noti dell’Alto Adige, Porpora non ha mai voluto rivelare i motivi che lo hanno spinto a uccidere Mustafa né ammettere apertamente tutte le circostanze legate al decesso della vittima.

Cosa resta da chiarire su questo caso inquietante

Resta ancora da capire perché Alfonso Porpora abbia deciso di uccidere suo genero così brutalmente. Il movente rimane un mistero anche dopo tutti questi anni.

Inoltre manca ancora la testa della vittima: non si sa se sia stata distrutta o nascosta da qualche parte. Questo dettaglio alimenta ancora qualche dubbio sulle dinamiche esatte dell’omicidio.

Tuttavia questa vicenda dimostra come anche casi apparentemente irrisolvibili possano trovare una svolta grazie alla collaborazione internazionale tra polizie e procure diverse.

Con questa scoperta si chiude uno dei capitoli più oscuri nella cronaca nera recente dell’Alto Adige: ora resta solo da fare giustizia completa per Mustafa Sahin e i suoi familiari che hanno atteso tanto tempo una risposta concreta sulla sua tragica fine.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.