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Trovato con 23.640 euro nascosti in barattoli di crema spalmabile all’aeroporto di ciampino

Scoperta di oltre 23.000 euro nascosti in barattoli di crema spalmabile all’aeroporto di Ciampino, evidenziando l’efficacia dei controlli delle autorità finanziarie contro il trasporto illecito di denaro.

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All’aeroporto di Ciampino la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 23.000 euro nascosti in barattoli di crema spalmabile, nell’ambito di controlli contro il trasporto illecito di contanti oltre la soglia legale di 10.000 euro. - Unita.tv

All’aeroporto di ciampino, un controllo ha portato alla scoperta di oltre 23 mila euro nascosti dentro barattoli di crema spalmabile. Questo ritrovamento fa parte di un’attività mirata a intercettare somme di denaro non dichiarate, direttamente connesse a normative doganali sulle valute in transito. Il caso si inserisce nel contesto di un rigido controllo delle autorità finanziarie per bloccare movimenti illeciti di contanti ai confini nazionali.

Il caso del denaro nascosto nei barattoli di cioccolata spalmabile

Durante un controllo all’aeroporto “G.B. Pastine” di ciampino, appartenenti al comando provinciale della guardia di finanza hanno trovato un passeggero con una somma di 23.640 euro custodita all’interno di barattoli di crema spalmabile. La scelta di nascondere banconote dentro oggetti destinati all’alimentazione dolce sembra una tattica pensata per eludere le verifiche standard, ma non è bastata ad evitare l’individuazione. La quantità trovata è ben oltre la soglia consentita dalla legge italiana per trasferimenti di contanti senza dichiarazione formale, che è fissata a 10.000 euro.

L’uomo fermato è stato sottoposto a verifica approfondita, nel quadro delle attività comuni tra la guardia di finanza e l’agenzia delle dogane e dei monopoli. Questa collaborazione gioca un ruolo decisivo nel combattere i tentativi sofisticati di far passare denaro senza controllo. Gli arnesi utilizzati per celare il denaro sono spesso scelti per confondere i controlli, ma l’esperienza e i sistemi messi in campo si sono rivelati all’altezza dei tentativi.

I risultati delle operazioni di controllo nel primo trimestre del 2025

Nei primi tre mesi del 2025, i funzionari di finanza e dogane dell’aeroporto di ciampino hanno intercettato flussi di valuta non dichiarata per un valore complessivo superiore a 780.000 euro. Le persone fermate per aver superato il limite massimo consentito senza dichiarazione sono state 63. Questo numero include sia chi aveva intenzioni più chiare, sia chi tentava passaggi meno evidenti o nascosti.

Uno degli episodi più significativi riguarda un passeggero diretto nel regno unito, a cui è stato trovato un bagaglio a mano contenente 12.600 euro in banconote più 38 monete britanniche per un valore complessivo di circa 28.000 euro. In questo caso emerge come non solo le banconote, ma anche le monete metalliche possono rientrare nel calcolo della valuta da dichiarare per legge.

Questi dati mostrano una grande attenzione da parte delle autorità nel monitorare spostamenti sospetti di contanti, orientando le indagini sia su somme ingenti che su tentativi di occultamento più articolati. Il lavoro costante degli addetti ai controlli assicura che nessun passaggio importante possa sfuggire all’attenzione.

Il ruolo del protocollo d’intesa tra guardia di finanza e agenzia delle dogane

Il rafforzamento operativo tra guardia di finanza e agenzia delle dogane si è tradotto in un sistema di controlli più efficace. A partire da un protocollo d’intesa firmato in tempi recenti, le due istituzioni hanno intensificato l’azione congiunta per scoprire trasferimenti di denaro nascosti o falsamente dichiarati.

Attraverso scambi informativi puntuali e controlli coordinati, gli organi coinvolti hanno limitato i margini di manovra per chi prova a eludere norme fondamentali sulle valute in transito. L’esperienza combinata e la presenza costante agli ingressi e alle uscite dell’aeroporto hanno dato modo di intercettare modalità di occultamento mai viste prima.

Contrastare l’uso illecito del contante tra aeroporti e porti del lazio

Questo dispositivo si inserisce in un controllo più ampio che riguarda aeroporti e porti della regione lazio, dove è fondamentale presidiare i punti di transito per gestire rischio di evasione fiscale ma anche fenomeni più gravi come riciclaggio o finanziamenti illeciti. L’esperienza di queste settimane ha confermato che collaborare intensamente tra forze dell’ordine è una strada efficace per bloccare flussi illegali.

Il contrasto al trasporto illecito di denaro riguarda molti aspetti, dall’evasione fiscale fino ad arrivare a reati legati al riciclaggio e al finanziamento di attività illegali. Gli aeroporti e i porti del lazio sono punti strategici dove spesso si tenta di muovere grandi somme senza dichiarazione per evitare controlli.

L’attività messa in campo in aeroporto a ciampino rappresenta una parte di un piano più vasto che si estende anche ad altre aree di confine. Le forze dell’ordine mantengono una presenza fissa e attenta per individuar ogni segno sospetto, utilizzando metodi di controllo anche tecnologici in aggiunta agli accertamenti tradizionali.

Oltre ai metodi classici, l’attenzione è rivolta anche alle modalità di occultamento, come dimostra il caso recente dei barattoli di crema spalmabile. Questi tentativi mostrano la varietà delle strategie usate da chi cerca di portare dietro contanti ingenti senza passare dai canali ufficiali. Lo scopo è proteggere l’ordinamento monetario e impedire che somme elevate sfuggano ai controlli doganali.